Teologo luterano (Breslavia 1906 - lager di Flossenbürg 1945). Laureatosi in teologia nel 1930, si dedicò all'attività pastorale: i suoi anni giovanili sono caratterizzati dall’impegno ecumenico, focalizzato [...] teorica e militare, contro il regime, approvando la teoria dell'uccisione del tiranno. Imprigionato nel 1943, riuscì sparsi di B., ripresi e integrati nei voll. 9-17 dell’edizione critica integrale Dietrich Bonhoeffer Werke (1986-99). L’opera di B. è ...
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Politologo canadese (n. Toronto 1917 - m. 2014). È considerato uno fra gli studiosi più rappresentativi della scienza politica contemporanea, per i suoi decisivi contributi alla maturazione teorica e all'autonomia [...] professor in questa università. Partendo dalla critica della tradizione comportamentista e in genere di che si richiama al modello "input-output della cosiddetta teoria generale dei sistemi, differenziandosi dall'approccio di tipo struttural- ...
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Glottologo italiano (Roma 1923 - ivi 2008). La vastità dei suoi interessi, espressa da numerose ricerche di semitistica, germanistica, romanistica (di grande rilievo i suoi lavori di linguistica ladina), [...] e fonologica e svolgendo numerose indagini su questioni di teoria della lingua e del linguaggio. Nel settore delle Linguistica generale, filologia e critica dell'espressione (1990); Antonino Pagliaro nel pensiero critico del Novecento (1992); La ...
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Economista svedese (Stoccolma 1851 - Stocksund, Stoccolma, 1926). Seguace di L. Walras e di E. Böhm-Bawerk, fu uno dei principali rappresentanti della scuola marginalistica. Il suo pensiero ha influito [...] delle sue indagini è la teoria dell'equilibrio monetario che fonde la teoria monetaria con la teoria del valore. La distinzione tra sono i suoi principali contributi. Importante anche la critica alla tesi di Ricardo sugli effetti dell'introduzione ...
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Pittore (Aussig, Boemia, 1728 - Roma 1779). Ritenuto dai contemporanei il maggiore pittore d'Europa, il vero riformatore della pittura corrotta dal barocco, M. ha importanza soprattutto per il significato [...] comunque determinante sulla formazione del gusto neoclassico. La sua teoria (espressa nei Gedanken über die Schönheit und den Geschmack in sui principî fondamentali del classicismo, sulla valutazione critica di Raffaello, maestro del disegno e dell' ...
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Filosofo tedesco (Marienberg 1838 - Zurigo 1917), nipote di Clemens; dapprima sacerdote cattolico, abbandonato il cattolicesimo, insegnò (1872) filosofia a Würzburg e dal 1874 al 1895 a Vienna. In contrapposizione [...] e scolastiche, criticando inoltre varie dottrine del positivismo inglese di quel tempo. Nella sua opera principale Psychologie vom empirischen Standpunkt (2a ed. 1924), il B. traccia le linee di una psicologia descrittiva come teoria dei fenomeni ...
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Critico d’arte e filosofo statunitense (Ann Arbor, Michigan, 1924 - New York 2013). Professore emerito alla Columbia University e padre della filosofia analitica, è uno tra i maggiori pensatori e critici [...] per i suoi studi su filosofia della storia, Nietzsche, epistemologia e teoria dell’azione. A partire dal 1964, con la pubblicazione del oltre che per le numerose pubblicazioni di filosofia e critica d’arte. Tra le opere principali si ricordano: ...
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Matematico (Arezzo 1879 - Roma 1961), prof. (1904) di geometria proiettiva e descrittiva nell'univ. di Parma, quindi (1905-22) di Padova, poi (dal 1922) di Roma, nelle quali occupò successivamente le cattedre [...] della base, alla teoria delle funzioni quasi abeliane, alla teoria delle corrispondenze algebriche. Importanti contributi S. ha portato anche nel campo della geometria differenziale, dell'analisi matematica, della critica dei principî della geometria ...
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Diplomatico e letterato (Monterrey, Nuevo Léon, 1889 - Città di Messico 1959). Svolse vasta attività diplomatica per il suo paese come ministro plenipotenziario e ambasciatore in varî stati e come delegato [...] (1927); Capítulos de literatura española (2 serie, 1939 e 1945); La crítica en la edad ateniense (1941); La experiencia literaria (1942); El deslinde. Prolegómenos a la teoría literaria (1944); Norte y Sur (1925-1942) (1944). Della sua produzione ...
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Giureconsulto (Perugia 1319 o 1327 - Pavia 1400), uno dei maggiori del Medioevo. Discepolo di Bartolo da Sassoferrato, insegnò nelle univ. di Bologna, Perugia, Pisa, Firenze, Padova, Pavia. Dominò tutti [...] cambiale. Temperamento filosofico, toccò le vette più alte della teoria generale del diritto, ma, polemista vivace, talvolta abusò con sé stesso; cosa di cui fu rimproverato. La critica tuttavia non tenne nel giusto conto l'eccezionale sensibilità ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...