Filosofo (Mezerny, Ardenne, 1664 - Étrépigny, Champagne, 1729). Studiò teologia nel seminario di Châlons e fu poi parroco di Étrépigny. Influenzato da Montaigne, Cartesio e Bayle, svolse nei suoi manoscritti, [...] quindi la possibilità dell'esistenza di un principio sovrannaturale. Questa teoria, che dava base filosofica all'ateismo, si risolveva coerentemente in una critica implacabile di ogni religione rivelata. Si oppose inoltre all'autoritarismo dello ...
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Critico e storico della letteratura francese (Tolone 1849 - Parigi 1906). Difese, a volte con rigore eccessivo, le posizioni del classicismo nelle Études critiques sur l'histoire de la littérature française [...] de la littérature française classique (1904-1907) sostenne la teoria dell'evoluzione dei generi letterarî. Avversario accanito della critica impressionistica e simbolistica, fu critico fine e dottissimo; nello studio della letteratura francese mostrò ...
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Scultore tedesco (Marburgo 1847 - Monaco 1921), figlio di Bruno. Studiò a Berna, Norimberga, Monaco; ma essenziali per la sua formazione furono il viaggio a Roma (1867-69) e l'amicizia con K. Fiedler e [...] cosiddetta teoria della pura visibilità intesa a considerare nell'arte i puri valori della forma o della visione. Il libro di H., Das Problem der Form in der bildenden Kunst (1893), ebbe vaste ripercussioni nel campo dell'estetica e della critica d ...
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Matematico (Varsavia 1882 - ivi 1969), prof. nell'univ. di Leopoli, poi di Varsavia; fondò la rivista Fundamenta mathematicae. Può essere considerato il principale esponente della scuola matematica polacca, [...] che l'ipotesi generalizzata del continuo implica l'assioma della scelta. Importanti anche i suoi contributi alla critica dei fondamenti e alla teoria dei numeri. Socio straniero dei Lincei (1947). Tra le opere: Leçons sur les nombres transfinis (1928 ...
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Studioso inglese di filosofia e di economia (Sheffield 1791 - Cheltenham 1870); seguace dell'empirismo nella teoria della conoscenza e dell'utilitarismo in etica, fu noto soprattutto per la sua critica [...] on the nature, measure and causes of value (1825, rist. 1931), che con acume e originalità mise in luce punti deboli della teoria ricardiana e, pur non sboccando in nuove sistemazioni, ebbe notevole influenza sullo sviluppo del pensiero economico. ...
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Matematico tedesco (Berlino 1831 - Friburgo in Brisgovia 1889), fratello di Emil. Si occupò prima di medicina (ricerche sull'anatomia e la fisiologia dell'occhio, sull'analisi del sangue), poi di matematica [...] soprattutto in ordine alla ricostruzione critica di alcuni concetti della matematica (fondamenti della teoria generale delle funzioni di variabile reale, infinitesimi e infiniti, continuità delle funzioni, loro rappresentabilità per mezzo di sviluppi ...
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Critico letterario (Szentes 1861 - Budapest 1933). Svolse la sua attività critico-estetica dalla cattedra di letteratura ungherese nell'univ. di Budapest (A magyar vers "Il verso ungherese", 1887; A magyar [...] verselmélet kritikai története "Storia critica della teoria della metrica ungherese", 1888; A magyar irodalom története "Storia della letteratura ungherese"; A magyar költészet eredete "L'origine della poesia ungherese", 1910; Ritmus és verstechnika ...
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Critico e poeta russo (Mosca 1822 - Pietroburgo 1864); fu dal 1861 al 1863 uno dei redattori della rivista Vremja ("Tempo") dei fratelli Dostoevskij. Ideatore di una teoria che tenta di fondere i principî [...] della critica romantica con quelli della critica positivistica, nei suoi saggi critici giudica le opere letterarie quali prodotti "organici" dell'epoca e della nazione. Come poeta, di natura essenzialmente lirica, fu riscoperto da A. Blok. ...
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Ragionerista (Pescia 1822 - ivi 1871); conquistò notevole fama nel campo della scienza con la vigorosa critica alla teoria cinquecontista di E. Degranges e l'abile costruzione teorica che costituì la base [...] dell'opera di G. Cerboni. Fra i suoi scritti: I Cinquecontisti, ovvero la ingannevole teoria che viene insegnata intorno il sistema di scritture a partita doppia (1867); Le scuole italiana e francese nello insegnamento della contabilità (1868). ...
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Fisico matematico (Alessandria 1874 - Genova 1968); prof. di fisica matematica all'univ. di Torino (dal 1903) e di Genova (dal 1924). Si è occupato di questioni attinenti all'analisi dimensionale, alla [...] termodinamica, alla teoria dei fenomeni ereditarî; notevole la sua analisi critica dei principî della fisica quantistica. ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...