(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] in modo definitivo la crisi del metodo di K. Lachmann (così impropriamente detto, come ha dimostrato S. Timpanaro, i cui scritti su teoria e critica testuale proseguono l'opera di Pasquali).
Tutto ciò naturalmente ha influenzato anche le edizioni ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - Gli anni che vanno dal 1960 al 1975 sono stati dedicati particolarmente alla progettazione e alla pubblicazione di edizioni critiche della B. ebraica e delle [...] de Boer, W. Baars, General Preface, Leida 1972.
Nuovo Testamento. - Critica del testo. - Il numero dei testimoni già a noi noti del Nuovo di Taziano nella tradizione antica. Ma nessuna nuova teoria capace di spiegare le origini delle varianti del ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] Durbé, Scultori italiani contemporanei, Milano 1967; J. Claus, Teorie della pittura contemporanea, ivi 1967; H. Rosenberg, L'oggetto accennato, un aiuto ai progettisti potrà venire dalla critica architettonica, la quale ha avuto da noi una crescita ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] Dante nel De vulgari eloquentia (1303-04) aveva enunziato la teoria di un ydioma trifarium (lingue dell'oc, dell'oil, del comparativa esclusivamente al settore lessicale. In sostanza − è la critica mossa a questo metodo da J. Fodor − ci troviamo ...
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La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] italiano, Pisa 19692, pp. 247-48; D. Silvestri, La teoria del sostrato. Metodi e miraggi, ivi 1977, pp. 149, 155 ., vol. iv, Tubinga 1988, pp. 606-42); per una rassegna critica sulla geografia linguistica, v. S. Pop, La dialectologie, cit., e ...
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PSICOLINGUISTICA
Paolo Legrenzi
Si è incominciato a usare il termine "psicolinguistica" negli anni Cinquanta per indicare le ricerche sul comportamento linguistico condotte sulla base dei concetti e [...] di altri esperimenti) di per sé interessanti, i limiti della teoria dell'informazione nel suo complesso, intesa cioè come modello della comprensione di tale contenuto semantico (per l'analisi storico-critica di questo sviluppo, cfr. Legrenzi, 1975b). ...
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Linguaggio e realtà
Massimo Dell'Utri
Il ruolo centrale assunto dal linguaggio nell'analisi filosofica del 20° sec. ha posto in primo piano la questione della sua relazione con la realtà: in che modo [...] non è utilizzabile, data la sua vaghezza, per la costruzione di un'accettabile teoria linguistica.
Tuttavia, e questo è il fulcro della critica di Chomsky, nemmeno è utilizzabile la nozione di riferimento offerta dai filosofi esternisti, poiché ...
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Nencioni, Giovanni
Maurizio Trifone
Storico della lingua, nato a Firenze l'11 settembre 1911. Ha insegnato glottologia nella facoltà di Lettere di Bari (1950-52), storia della lingua italiana nella [...] e greca, di linguistica teorica, di lessicografia, di storia della lingua italiana, di critica stilistica. Partito da indagini sulle lingue classiche e su temi di teoria del linguaggio, si è poi dedicato allo studio dell'italiano antico e moderno nei ...
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Filologo romanzo, nato a Cremona il 3 giugno 1920. Ha insegnato nella università di Torino (dal 1962), e (dal 1974) in quella di Firenze. Socio dell'Accademia della Crusca (dal 1972), ne ha diretto dal [...] luoghi di delizia pieni (1977). Tale attività ha messo capo a importanti riflessioni di teoria e di metodo raccolte nei Principi di critica testuale (19782); si veda anche La critica testuale (1972), in cui A. ha cercato di estendere le regole dell ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] quella antica. Allo stesso modo non si può dire che la teoria galileiana della caduta dei gravi è vera e che quella aristotelica, non ha nulla a che fare con questa scoperta.
Le critiche di Nathan Sivin, che nascono da una posizione relativistica o ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...