Filosofo tedesco, nato nel 1842 in Coswig, morto a Berlino nel 1918. Professore dal 1873 al 1912 nell'università di Marburgo, vi capeggiò quella corrente filosofica che prese appunto il nome di scuola [...] in sé e la coscienza soggettiva, rinuncia che implica la critica del concetto della cosa in sé, la negazione del dualismo la logica, come teoria del puro conoscere, l'etica, come teoria del puro volere, l'estetica, come teoria del puro sentimento: ...
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Multiforme figura di giureconsulto, ugualmente celebre per i contributi alla formazione del diritto civile francese, per la critica erudita dei testi del diritto canonico, e per la battagliera partecipazione [...] ed. cit., III, p. 89) su cui riposa la teoria delle obbligazioni divisibili e indivisibili accettata dal Code civil (art. di Graziano (Lione 1554) che è un primo avviamento alla critica del testo, con osservazioni sulla glossa del medesimo, dove con ...
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MARKOWITZ, Harry Max
Mauro Visaggio
Economista statunitense, nato a Chicago il 24 agosto 1927. Laureatosi all'università di Chicago, nel 1947, ha conseguito il Ph. D. nel 1954. È stato professore presso [...] premio Nobel per l'economia per il contributo dato alla teoria delle scelte di portafoglio, congiuntamente ad altri due economisti statunitensi anzitutto ha costruito l'algoritmo della ''linea critica'' che consente all'investitore d'individuare la ...
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Storico dell'arte e dell'architettura statunitense, nato a San Francisco l'8 novembre 1919. Nel 1941 si è laureato in storia dell'arte alla Yale University di New Haven (Conn.) e dal 1961 è diventato professore [...] lombarda (1987) e il premio per la storia e la teoria dell'American Institute of architects (1991). È Grande ufficiale in Italia ma si è anche impegnato in ricerche metodologiche di critica e storia dell'arte, affrontando i problemi del rapporto tra ...
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GUARDINI, Romano
Mario BENDISCIOLI
Alda MANGHI
Filosofo della religione, cattolico, nato a Verona il 17 febbraio 1885, educato in Germania (dove il padre, console d'Italia a Magonza, risiedeva); tentò [...] per quei tentativi tipologici su cui poggia la sua teoria dell'azione liturgica. Il suo orientamento è agostiniano- Avvincenti, anche se non facili, sono i suoi saggi di critica letteraria (oltre quelli citati cfr.: Der Engel in Dames Göttlicher ...
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RICHARDS, Ivor Armstrong
Fernando FERRARA
Letterato e filosofo inglese, nato il 26 febbraio 1893 a Sandbach nel Cheshire. Si è laureato in "discipline morali" a Cambridge nel 1915 e ha insegnato in [...] l'aspetto filosofico e che costituiscono le premesse della sua opera maggiore più specificamente rivolta a ricercare una nuova teoria della critica e ad applicarne i metodi. Con i Principles of literary criticism (Londra 1924; trad. it. di E. Chinol ...
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È una delle figure fondamentali della geometria solida. Dicesi angolo diedro o, semplicemente, diedro ciascuna delle due parti, in cui lo spazio è diviso da due semipiani α e β, uscenti da una stessa retta [...] parallele, XXVI, p. 297), può essere posto a base di una teoria della uguaglianza dei triedri (F. Enriques-U. Amaldi). v. triedro ( , II, Ginevra 1778.
Bibl.: Gli elementi di Euclide e la critica antica e moderna, a cura di F. Enriques (Libri XI-XIII ...
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Nencioni, Giovanni
Maurizio Trifone
Storico della lingua, nato a Firenze l'11 settembre 1911. Ha insegnato glottologia nella facoltà di Lettere di Bari (1950-52), storia della lingua italiana nella [...] e greca, di linguistica teorica, di lessicografia, di storia della lingua italiana, di critica stilistica. Partito da indagini sulle lingue classiche e su temi di teoria del linguaggio, si è poi dedicato allo studio dell'italiano antico e moderno nei ...
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LUHMANN, Niklas
Sandro Bernardini
Sociologo tedesco, nato a Lüneburg (Bassa Sassonia) l'8 dicembre 1927. Laureatosi in giurisprudenza all'università di Friburgo, si è perfezionato in quella statunitense [...] , 45-46 (1978), pp. 31-46; D. Zolo, Autopoiesis: critica di un paradigma conservatore, in Micromega, 1 (1986), pp. 129-73; Id., L'ultimo Luhmann, la sociologia come teoria generale dei sistemi autoreferenziali, in Rassegna italiana di sociologia, 27 ...
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Nato a Catanzaro nel 1836, morto a Bologna nel 1913. Fu un filosofo mistico. L'educazione ricevuta dai padri liguorini lasciò in lui un'orma profonda: il pensiero della morte turbò il senso della bellezza [...] costruzione quasi unico, l'Abbozzo d'una teoria delle idee (Palermo 1870). Del neoplatonismo giobertiano presso che ignorato, lo rivelò un art. di G. Gentile, in La Critica, VI, 1908, pp. 27-40 (riprodotto in Le origini della filosofia contemporanea ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...