Dorfles, Gillo (propr. Angelo)
Critico d'arte e pittore, nato a Trieste il 12 aprile 1910. Dopo aver conseguito la laurea in medicina a Roma (1935), si specializzò in psichiatria. Dedicatosi da sempre [...] sui vari aspetti sociologici, antropologici, psicologici; ha esaminato i problemi del gusto, del mito, della teoria della Gestalt. Il suo pensiero teorico-critico è riassunto in testi come Il divenire delle arti (1959), cui si collegano le raccolte ...
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Filologo e letterato, nato a Campobasso il 5 dicembre 1849, morto a Napoli il 24 novembre 1925. Si laureò a Pisa nel 1870; dal 1870 al 1875 insegnò lettere latine e greche nei licei di Bologna e di Milano; [...] nome italiano (Pisa 1872), le cui conclusioni, diverse dalla teoria di F. Diez, furono accettate da G.I. Ascoli. Tasso (1926); XII e XIII, Rimpianti vecchi e nuovi (1929); XIV, Varietà critiche (1929).
Bibl.: M. Scherillo, P. Rajna e G. Vitelli, Fr. d ...
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Psicopatologo dell'età evolutiva, nato a Vienna il 25 agosto 1903, naturalizzato statunitense, essendo emigrato negli USA nel 1939, dopo essere stato prigioniero per un anno nei campi di Dachau e di Buchenwald, [...] amorfa; condizione alla qua le, dopo un periodo di meditazione critica, dedicherà lo scritto Individ ual and man behavior in extreme ambientale") si svolsero successivamente nel campo della teoria della personalità e soprattutto nel campo delle ...
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Filosofia. - Le differenze e le somiglianze che l'osservazione empirica può notare tra i fatti psichici hanno indotto gli psicologi a presupporre una molteplicità di attitudini, come ad es. la sensibilità, [...] . Nomi e non azioni, dirà poi il Locke.
La teoria delle facoltà è quasi episodica nella storia del pensiero. Ha piuttosto Per opera specialmente di Hegel (che precorre Herbart nella critica del concetto di facoltà), alla distinzione di forze o ...
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YOUNG, Thomas
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Giulio FARINA
Medico, fisico ed egittologo, nato a Milveston il 13 giugno 1773, morto il 10 maggio 1829 a Londra. Fu fanciullo prodigio, e a tredici anni già [...] posto fra i trattatisti.
La sua memoria del 1801 sulla teoria della luce e dei colori è la prima affermazione della teoria ondulatoria proposta da C. Huygens e poi abbandonata. Ma la critica violenta di Brougham rese vano lo sforzo di Y., lasciando ...
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Battaglia di conseguenze storiche capitali, combattuta fra Ottaviano e Antonio il 2 settembre 31 a. C., all'imboccatura del golfo di Ambracia (oggi golfo d'Arta). I racconti a noi pervenuti implicano molte [...] difficoltà, sicché la ricostruzione critica della battaglia è tuttora controversa. Secondo la tradizione, la rotta antica, per asserire che Cleopatra fuggì; b) una teoria moderna, per asserire che Cleopatra e Antonio volevano soltanto rompere ...
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STRAUSS, David Friedrich
Teologo tedesco, nato il 27 gennaio 1808 a Ludwigsburg nel Württemberg, morto ivi il 6 febbraio 1874. Studiò a Tubinga, e tutto preso dalla filosofia hegeliana si recò a Berlino [...] hegeliana all'intera vita di Gesù (v. gesù cristo: Storiografia critica di Gesù, XVI, 877 segg.), e il cui splendido stile Gesù di E. Renan in Francia, e in cui la teoria della creazione del "mito" è notevolmente modificata. Di altro argomento ...
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Filosofo inglese, nato a Lancaster il 26 marzo 1911, morto a Oxford l'8 febbraio 1960, uno tra i maggiori esponenti di quella corrente contemporanea della filosofia analitica comunemente nota sotto il [...] rielaborata e precisata all'interno di una teoria generale degli atti linguistici, la quale 1971; G. Morpurgo-Tagliabue, J.L. Austin tra logica e linguistica, in Rivista Critica di Storia della Filosofia, xxvii (1972), pp. 409-33, e xxviii (1973), ...
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Filosofo statunitense del diritto e della politica, nato a Worcester (Mass.) l'11 dicembre 1931. Compiuti gli studi alla Harvard University e a Oxford, dal 1969 è professore di Jurisprudence nell'università [...] di dottrina giurisprudenziale, D. ha elaborato una teoria giuridica basata su due elementi tra loro saldamente connessi diritto costituiscono d'altra parte gli elementi fondamentali della critica di D. al positivismo giuridico, del quale ...
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Commediografo e romanziere milanese, nato il 19 febbraio 1868 e morto il 29 novembre 1912. Fu una delle più significative figure d'artisti, sulla soglia tra il secolo decimonono ed il ventesimo. Venuto [...] bisogno religioso dell'animo umano e quelli della teoria socialista ispirarono al B., successivamente, tre dei suoi
Bibl.: C. Levi, E.A. Butti, con bibliografia delle opere e della critica, in Riv. teatr. ital., s. 11ª, XVI, fasc. 6°, novembre- ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...