(XI, p. 569)
La c. è oggetto di continua chiarificazione terminologica (tra gli altri, Consciousness in contemporary science, 1988; Jervis 1993). La parola non designa in effetti un fenomeno unitario, [...] effettiva (Edelman 1992; trad. it. 1993, p. 252). Nella sua teoria neurobiologica c'è in effetti l'idea dell'esistenza di due livelli o all'individuo. Esso risulta soprattutto interessante per la critica che i suoi esponenti rivolgono ai concetti che ...
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Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] dei dogmi non ha preceduto, ma piuttosto ha seguito la storia critica. Ciò però non toglie che, anche prima, nel campo la dottrina degli apologisti, che aveva appunto il suo centro nella teoria del Logos; il quale, strumento di Dio come per la ...
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Il termine indica un complesso di fenomeni molto diversi fra di loro. Da parte di uno dei pochi studiosi italiani della c. è stato sottolineato che "intorno alla nozione di corruzione gravitano, con traiettorie [...] colpa nel compierlo (Pizzorno 1993).
Una prima critica a questa impostazione deriva dalla vaghezza dello stesso criterio Cosa Nostra, Milano 1993.
A. Mastropaolo, Il ceto politico. Teoria e pratiche, Roma 1993.
A. Pizzorno, Le radici della politica ...
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(XII, p. 297; App. I, p. 495; II, I, p. 749; III, I, p. 464; IV, I, p. 568)
Popolazione. - La popolazione danese ammonta (1989) a 5.129.778 ab., con andamento stabile rispetto ai 5.123.989 censiti nel [...] la sua ricerca di una realtà psicologica, mutuata in parte dalle teorie freudiane, sono presenti anche in opere di scrittori tra loro ben C. Hansen (1956-1989), salutato con stupore dalla critica sin dal suo debutto letterario (1981) per la raggiunta ...
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Povertà
Pasquale Lucio Scandizzo
Marco Zupi
(App. V, iv, p. 226)
Il concetto di povertà
La p. è un concetto allo stesso tempo intuitivo e ambiguo. Esso dipende dalla società cui si fa riferimento, [...] manipolazione dei ricchi. 'L'equilibrio di povertà', secondo questa teoria, è la conseguenza del fatto che i ricchi tendono ad pastorale della Chiesa cattolica che, cento anni dopo le critiche della Rerum Novarum di Leone xiii alle degenerazioni del ...
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Finanza
Mario Anolli
La f. studia il funzionamento dei mercati dei capitali e le forze economiche che governano domanda, offerta e prezzo delle attività finanziarie. Oggetto della f. sono quindi sia [...] da come siano ripartiti i proventi generati dalla gestione. La teoria di Modigliani-Miller è basata su alcune ipotesi restrittive: quindi di eliminare le inefficienze del mercato.
La critica derivante alla f. classica dalla f. comportamentale non ...
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VOCE (dal lat. vox; fr. voix; sp. voz; ted. Stimme; ingl. voice)
Guglielmo Bilancioni
La fonazione, cioè quel complesso di fenomeni che concorrono alla produzione della voce, ha sede in una serie di [...] modificazioni del tubo aggiunto, le quali, come insisteva Fabrizi d'Acquapendente, hanno massimo valore. Queste critiche giustificano il tentativo di ritorno alla teoria di Savart. Il fisico A. Guillemin (1897) obietta al Müller che i suoni ottenuti ...
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FOTOCHIMICA (dal gr. ϕῶς, ϕωτός "luce" e chimica)
Maurizio Padoa
È lo studio dei processi d'indole chimica originati da radiazioni luminose.
Cenno Storico. - Sebbene già dagli Egizî, dai Greci e dai [...] n reazione se non contiene un minimo di energia che chiamò energia critica; questo concetto è stato esteso alle reazioni fotochimiche e il più importante contributo sperimentale alla teoria della attivazione fotochimica venne dato da G. Cario e J ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] direzione. Permangono tuttavia profondi dissensi fra le scuole quanto alla complessiva teoria del linguaggio da sottoscrivere (Comunicazione, 2005): se, cioè, la critica alla riduzione sociologica della c. vada svolta sul presupposto (humboldtiano e ...
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(XIV, p. 847; App. I, p. 571; II, I, p. 904; III, I, p. 593)
La questione del fascismo. - Scomparso da quasi mezzo secolo come protagonista della politica europea, il f. è tuttora uno dei problemi più [...] a quello di Hitler.
Se la costruzione di una teoria generale del f. nella storiografia risulta complicata a livello sono stati fatti nel campo delle conoscenze e nella consapevolezza critica sono stati decisivi e hanno consentito di porre su nuove ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...