(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] in modo definitivo la crisi del metodo di K. Lachmann (così impropriamente detto, come ha dimostrato S. Timpanaro, i cui scritti su teoria e critica testuale proseguono l'opera di Pasquali).
Tutto ciò naturalmente ha influenzato anche le edizioni ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] -o-nulla. Un'idea cui tutte le scoperte appena accennate stavano togliendo qualsiasi plausibilità biologica. Così, dopo la critica alla teoria del perceptrone portata da M. Minsky e S. Papert (1969), i teorici dell'intelligenza artificiale cognitiva ...
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RELATIVITÀ, Teoria della
Guido CASTELNUOVO
Lucio GIALANELLA
È, in senso largo, ogni teoria fondata sulla ipotesi che qualsiasi esperienza od osservazione (meccanica, fisica, astronomica, ecc.) sia [...] Trumpler; la flessione dei raggi luminosi risultò 1″,72, in ottimo accordo con la teoria, ma neanche questa volta le osservazioni si possono dire immuni da critiche e dubbî di diversa natura.
Una terza spedizione per la verifica dell'effetto Einstein ...
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di Enzo Lippolis
Negli ultimi dieci anni, i profondi cambiamenti determinati dalla rivoluzione informatica e dalle sue applicazioni hanno fortemente incrementato il processo di globalizzazione culturale, [...] comunque, di aspetti gestibili all’esterno della prospettiva storico-critica, che ne definisce obiettivi cognitivi e finalità, pur non vi siano ancora prove sufficienti per respingere la teoria out-of-Africa sull’origine degli esseri umani moderni in ...
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Finanza pubblica
Giuseppe Dallera
I primi studi a carattere sistematico sui problemi della f. p. si possono far risalire all'inizio del sec. 18°, quando l'emergere degli Stati nazionali in Europa pose [...] non creare disincentivi al lavoro e alla produzione di reddito. La teoria ha pure mostrato le condizioni in cui è ottima la progressività pubblici ecc. Si è assistito, così, a un recupero critico di 'valori' da impostare in termini rigorosi e da ...
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RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] dal r., molti studiosi passarono a una dura critica della stessa nozione di razza, negando completamente la dimostrava con rigore e minuzia di dettagli l'inconsistenza di tutte le teorie ricordate. Nello stesso anno C. Lévi-Strauss, in un volumetto ...
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REAZIONI CHIMICHE, Meccanismi delle
Gabriello Illuminati
Il tempo è una delle variabili importanti delle attività umane. Il tempo che occorre per eseguire una qualsiasi operazione, il tempo che occorre [...] una caratterizzazione anche sotto il profilo energetico. Secondo la teoria di H. Eyring delle velocità assolute di reazione, trasforma in prodotti passando attraverso una speciale condizione critica detta "complesso attivato" o "stato di transizione ...
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(XIV, p. 243; App. IV, i, p. 720)
Filosofia
di Valerio Verra
Negli ultimi anni l'e. è stata indubbiamente una delle correnti filosofiche che ha avuto maggiore diffusione e risonanza, fino al punto che [...] 1988. Per le opere di Betti, si rinvia a E. Betti, Teoria generale dell'interpretazione, Milano 1955, ed. corretta e ampliata a cura 1997: nel volume infatti si trovano 29 interventi critici di filosofi contemporanei sui diversi aspetti del pensiero ...
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La nuova realtà dei movimenti femministi emerge agl'inizi degli anni Sessanta negli Stati Uniti e rapidamente si estende nei paesi a capitalismo avanzato. Se le suffragette all'inizio del secolo si battevano [...] abortire senza ricorrere alla medicina ufficiale. La tecnica e la teoria del self-help come la questione dell'aborto sono oggetto di movimento femminista: autonomia politica e organizzativa, critica radicale della famiglia come centro dell'oppressione ...
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VERRI, Pietro
Ettore Rota
Economista e letterato, fratello del precedente. Nacque il 12 dicembre 1728 a Milano; ivi morì il 28 giugno 1797. Iniziò gli studî a 9 anni, nel collegio dei gesuiti di Monza; [...] venditori e su questa duplice abbondanza egli fonda la sua teoria del prezzo: il quale si abbassa quanto più si elevano Biassono: così attese alla sua opera più grandiosa nel campo della critica erudita, la Storia di Milano; il 1° vol. fu pubblicato ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...