Aciman, André. – Scrittore statunitense (n. Alessandria d’Egitto 1951). Docente di Teoria della letteratura presso il Graduate Center of City University di New York, ha esordito nella scrittura con il [...] and memory, 2000; The Proust project, 2004; Alibis: essays on elsewhere, 2011), ha ottenuto ampi riscontri di pubblico e di critica con il romanzo Call me by your name (2007; trad. it. 2008), sobria ed emotiva narrazione di amore e omosessualità da ...
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Patrizi, Giorgio. - Critico letterario italiano (Roma 1949 - ivi 2023). Professore di Letteratura italiana presso l’università “La Sapienza” di Roma e l'università del Molise, dove ha anche ricoperto l’incarico [...] pubblicato rilevanti studi sul Rinascimento e sulla letteratura tra Otto e Novecento, con attenzione anche ai temi della teoria e della critica letteraria. Ha collaborato ai programmi culturali Rai e ha diretto la rivista Immagine e parola, oltre ad ...
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Economista britannica (n. Londra 1967). Tra le più brillanti e influenti economiste inglesi, H. ha lavorato in diverse organizzazioni internazionali (nei primi anni Novanta è stata responsabile del Fondo [...] Internazionale per la Russia), assumendo una posizione molto critica nei confronti del neoliberismo. Spesso soprannominata la “N elementi del capitalismo tradizionale con un approccio cooperativo. La teoria si fonda su dati economici, ma anche su ...
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Teorico delle culture di rete olandese (n. Amsterdam 1959). Direttore dell'Istituto per le culture di rete presso Amsterdam, tra i maggiori animatori della network culture degli anni Novanta, il suo lavoro [...] (Foundation for the Advancement of Illegal Knowledge) per la definizione di modelli critici delle culture di rete, ha contribuito all'elaborazione della teoria dei media tattici, propugnando un uso non convenzionale dei personal media per creare ...
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Medico e biblista (Sauve, presso Montpellier, 1684 - Parigi 1766), figlio di un pastore calvinista passato al cattolicesimo dopo la revoca dell'editto di Nantes. Prof. di anatomia all'univ. di Tolosa (1710-20), [...] veramente (dopo Spinoza e R. Simon) iniziato la critica storica interna dell'Antico Testamento, rilevando ripetizioni, spostamenti 'esistenza di documenti diversi. Fu così il primo ideatore della "teoria documentaria" e diede l'avvio a J. G. Eichhorn. ...
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Poligrafo inglese (Langar, presso Bingham, 1835 - Londra 1902). Lasciò la carriera ecclesiastica contro la volontà paterna e fece l'allevatore di pecore in Nuova Zelanda. Tornato in patria, studiò pittura [...] prevalentemente autobiografici e polemici, comprendono: una revisione della teoria darwiniana (Life and habit, 1877; Luck or , The way of all flesh (romanzo, post., 1903), critica demolitrice degli ideali vittoriani sulla religione, la famiglia e la ...
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Filosofo (Mezerny, Ardenne, 1664 - Étrépigny, Champagne, 1729). Studiò teologia nel seminario di Châlons e fu poi parroco di Étrépigny. Influenzato da Montaigne, Cartesio e Bayle, svolse nei suoi manoscritti, [...] quindi la possibilità dell'esistenza di un principio sovrannaturale. Questa teoria, che dava base filosofica all'ateismo, si risolveva coerentemente in una critica implacabile di ogni religione rivelata. Si oppose inoltre all'autoritarismo dello ...
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Critico e storico della letteratura francese (Tolone 1849 - Parigi 1906). Difese, a volte con rigore eccessivo, le posizioni del classicismo nelle Études critiques sur l'histoire de la littérature française [...] de la littérature française classique (1904-1907) sostenne la teoria dell'evoluzione dei generi letterarî. Avversario accanito della critica impressionistica e simbolistica, fu critico fine e dottissimo; nello studio della letteratura francese mostrò ...
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Scultore tedesco (Marburgo 1847 - Monaco 1921), figlio di Bruno. Studiò a Berna, Norimberga, Monaco; ma essenziali per la sua formazione furono il viaggio a Roma (1867-69) e l'amicizia con K. Fiedler e [...] cosiddetta teoria della pura visibilità intesa a considerare nell'arte i puri valori della forma o della visione. Il libro di H., Das Problem der Form in der bildenden Kunst (1893), ebbe vaste ripercussioni nel campo dell'estetica e della critica d ...
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Matematico (Varsavia 1882 - ivi 1969), prof. nell'univ. di Leopoli, poi di Varsavia; fondò la rivista Fundamenta mathematicae. Può essere considerato il principale esponente della scuola matematica polacca, [...] che l'ipotesi generalizzata del continuo implica l'assioma della scelta. Importanti anche i suoi contributi alla critica dei fondamenti e alla teoria dei numeri. Socio straniero dei Lincei (1947). Tra le opere: Leçons sur les nombres transfinis (1928 ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...