Uomo politico, pensatore ed economista (Besançon 1809 - Parigi 1865). Eletto nel 1848 all'Assemblea nazionale, P. svolse un'intensa attività politica anche in veste di pubblicista. Tenace oppositore di [...] l'attività politica di P. sono caratterizzati da una profonda ispirazione libertaria e da una critica aspra e amara a tutte le ingiustizie dell'ordine costituito. Influenzato dalle teorie di Rousseau e di Smith, la sua fama è legata soprattutto alla ...
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In fisica, il più semplice oggetto dotato di estensione, compatibile con la relatività ristretta (detto anche s. o corda relativistica), che generalizza il concetto di particella puntiforme, nella teoria [...] parametrizzata anche con 1/α′, è l’unica costante dimensionale della teoria e quindi compare nella formula di massa: m2=(n/α′)+m02, -tempo nel quale la s. può evolvere.
Questa dimensionalità critica è 26 per le s. bosoniche (che descrivono solo ...
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Filosofo ed economista (Londra 1806 - Avignone 1873). Figlio primogenito di James, che ne curò personalmente l'educazione, fu introdotto dal padre, in giovane età, nell'ambiente dei filosofi radicali. [...] produzione copre i campi della logica, dell'etica e della teoria politica ed economica. La posizione logica e metodologica di M. colloca in una prospettiva empiristica, che ha recepito la critica di D. Hume, e intende proporre una logica induttiva ...
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Linguista statunitense (n. Filadelfia 1928). Fondatore della grammatica generativo-trasformazionale, le cui ripercussioni sono state profonde non solo nella linguistica, ma anche nella psicologia e nella [...] the theory of syntax (1965); dove si elabora la cosiddetta "teoria standard". Altri saggi del primo periodo della sua produzione: Current issues masse. In particolare ha rivolto una puntuale critica al governo degli Stati Uniti, colpevole del ...
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visibilità arte Pura v. (ted. reine Sichtbarkeit) Nella critica d’arte, teoria, elaborata nell’ultimo quarto del 19° sec. da K. Fiedler e dagli artisti A. von Hildebrand e H. von Marées, secondo la quale [...] funzione conoscitiva che imitativa. La teoria, che in Italia fu accolta da B. Croce (Teoria dell’arte come pura visibilità, Wickhoff, A. Riegl, H. Wölfflin e sulla critica militante che accompagnò la dissoluzione del naturalismo ottocentesco. fisica ...
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Stato di coscienza in quanto sia avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. filosofia L’interpretazione della natura della s. costituisce uno dei temi principali della teoria [...] inglese (specialmente di Locke), mentre nella critica kantiana la conoscenza è concepita come sintesi stimoli provenienti dall’esterno; da questo punto di vista, compito della teoria della conoscenza sarebbe quello di spiegare in che modo da un ...
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Puglisi, Giovanni. - Filosofo, docente e banchiere italiano (n. Caltanissetta 1945). Personalità poliedrica, ha organizzato la sua formazione e la sua vita professionale tra ricerca, insegnamento e governo [...] numerose collane editoriali e riviste scientifiche. La filosofia antica e quella contemporanea, la poetica e la retorica, la teoria e la critica della letteratura, l’estetica classica e contemporanea, la moda, il cinema sono le aree tematiche che ha ...
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In fisica, si dice di grandezze e fenomeni che intervengono nelle questioni riguardanti la propagazione di un’onda elettromagnetica in un mezzo ionizzato sottoposto all’azione di un campo magnetico. La [...] teoria m. è di fondamentale importanza per lo studio della propagazione delle radioonde nella ionosfera ed è alla base in corrispondenza un valore fc di frequenza, detto frequenza critica, ottenibile imponendo l’annullarsi dell’indice di rifrazione, ...
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Economista e demografo inglese (Rookery, Surrey, 1766 - Saint Catherine, Somerset, 1834). Noto per la legge della popolazione che prende il suo nome (illustrata in An essay on the principle of population [...] political economy (1820; trad. it. 1854 e 1972, in edizione critica); The measure of value (1823). Sono stati pubblicati anche The travel Benché il nome di M. sia legato alla teoria della popolazione, il pensiero economico più recente, particolarmente ...
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Matematico francese (Beaumont-de-Lomagne, Tarn-et-Garonne, 1601 - Castres 1665). Autore di studi sul calcolo delle aree di figure piane, sul calcolo delle probabilità in problemi di giochi d'azzardo e nel [...] nome di F. è legato soprattutto ai suoi teoremi di teoria dei numeri e in particolare a un risultato che ha edizione degli Arithmeticorum libri sex di Diofanto (1670). Infine un'edizione critica degli scritti di F. fu stampata a cura di Ch. Henry e ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...