MILTON, Santos
Libera D'Alessandro
Geografo brasiliano, nato a Brotas de Macaúbas il 3 maggio 1926 e morto a San Paolo del Brasile il 24 giugno 2001. Definito il geografo dell’America Latina più noto [...] di situare la geografia nelle scienze sociali; l’enfasi sulla necessità di produrre una teoria geografica ‘dalla periferia’; l’elaborazione di una teoriacritica integrata con il riconoscimento di categorie volte a coniugare ragione ed emozione. Un ...
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Filosofo e sociologo (Berlino 1898 - Starnberg, Baviera, 1979); insieme a Horkheimer e Adorno fu uno dei maggiori rappresentanti della cosiddetta teoriacritica della società elaborata dalla Scuola di [...] maturità, estendendosi poi in un'analisi delle trasformazioni subite dalla teoria sociale, con Comte, Marx, Stein, ecc. Alla seconda (1964; trad. it. 1967). Si tratta di una critica della società industriale avanzata, la quale avrebbe la tendenza a ...
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Filosofo e sociologo tedesco (Stoccarda 1895 - Norimberga 1973). È ritenuto il fondatore della "teoriacritica", cioè di un marxismo di ispirazione hegeliana, che utilizza alcuni concetti della psicoanalisi [...] della cultura e della scienza e di definire una proposta politica per una riorganizzazione razionale della società. La "teoriacritica" - così H. definiva la propria concezione - ha il compito di denunciare la separazione tra individuo e società ...
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Indirizzo di filosofia sociale, di teoria e ricerche sociologiche sorto all’Institut für Sozialforschung di F. nel 1923 ed esauritosi negli anni 1970. Tra i suoi maggiori esponenti vi furono M. Horkheimer, [...] e integrando approcci sociologici, politologici, economici, psicologici e filosofici, la scuola di F. ha sviluppato una ‘teoriacritica della società’ che, sulla scorta della categoria hegeliana della totalità, concepisce la società come un tutto ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] e l’autoritarismo burocratico, soprattutto nelle sfere materiali dell’economia e delle istituzioni politiche. Con la sua ‘teoriacritica non marxista’ Sciulli intende incoraggiare le attività che accrescono l’autonomia delle formazioni fondate sulla ...
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Economia
L’espressione c. economica è stata usata in una pluralità di significati per indicare situazioni dei mercati con aspetti negativi e gravi difficoltà, sia di natura temporanea sia di natura persistente. [...] ricchezza delle forme della vita quotidiana è occultata dai formalismi della ragione; b) secondo gli autori della teoriacritica della società – in sostanza, gli esponenti della Scuola di Francoforte – il predominio della ragione strumentale produce ...
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Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] tardo Rinascimento (3 voll., 1945-52); La letteratura italiana del Settecento (1949); Letture di poeti e riflessioni sulla teoria e la critica della poesia (1950). Tra le sue opere filosofiche, fondamentale è la Filosofia dello spirito in tre volumi ...
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Settore della medicina che ha per oggetto lo studio clinico e la terapia dei disturbi mentali e dei comportamenti patologici, distinti per origine, qualità, entità e durata delle manifestazioni. La delimitazione [...] di moduli funzionali più arcaici. Questa teoria della struttura della psiche postula un movimento di un accurato e prolungato lavoro di coordinazione e di valutazione critica di dati. A questo manuale fa riscontro, con qualche piccola modifica ...
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Formulazione di un assetto politico, sociale, religioso che non trova riscontro nella realtà ma che viene proposto come ideale e come modello; il termine è talvolta assunto con valore fortemente limitativo [...] -sociali. In essa l’umanista conduce un’acuta critica della società e dell’organizzazione assolutistica dello stato inglese et des destinées générales (1808), sulla quale elevava la teoria e il sistema dell’‘Armonia universale’, fondato sul ‘principio ...
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Economista (Torino 1898 - Cambridge, Inghilterra, 1983), prof. nelle univ. di Perugia (1923) e Cagliari (1925-38), e dal 1939 al Trinity College di Cambridge; socio nazionale dei Lincei (1965). Con l'ormai [...] decisiva alla concezione del capitale inteso come quantità misurabile su cui si basa la teoria marginalista del saggio di profitto. Con M. Dobb curò l'ed. critica dell'opera di D. Ricardo The works and correspondence of D. R. (10 voll., 1951-55 ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...