Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] tre scuole, contravvenendo a tradizioni e programmi, fece letture critiche di testi, preoccupandosi di "spiegare il senso ed il pubbl. nel 1926 da B. Croce con il titolo di Teoria e storia della letteratura). Partecipò poi attivamente ai moti del ' ...
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Matematico, filosofo e storico della scienza italiano (Livorno 1871 - Roma 1946). È da considerarsi, insieme a G. Castelnuovo e a F. Severi, tra i fondatori della scuola italiana di geometria algebrica. [...] di una curva, alla quale dedicò le sue Lezioni sulla teoria geometrica delle equazioni e delle funzioni algebriche (2 voll., di O. Chisini). Il suo interesse per la critica dei fondamenti incominciò con la sistemazione rigorosa della geometria ...
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Matematico (Cuneo 1858 - Torino 1932), prof. di calcolo infinitesimale alla univ. (dal 1890) e all'Accademia militare di Torino, socio nazionale dei Lincei (1929); uno dei maggiori matematici italiani [...] rigorosa critica logico-formale dei fondamenti dell'aritmetica, della geometria proiettiva, della teoria generale primo esempio d'integrazione per approssimazioni successive nella teoria delle equazioni differenziali ordinarie (il metodo sarà ripreso ...
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Filosofo italiano (Imola 1895 - Roma 1968), prof. di storia della filosofia nell'università di Messina (1939-1965). Sostenne un "umanismo positivo" d'ispirazione marxista. Nel problema della conoscenza, [...] mistico (1929), La filosofia dell'esperienza di D. Hume (2 voll., 1933-1935), Critica dei principî logici (1942), La libertà comunista (1946), Per la teoria di un umanismo positivo (1949), Logica come scienza positiva (1951), Poetica del Cinquecento ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] mente la mitica età dell’oro delle origini. Eccezione a tale teoria fu la scuola legalista o legista (fajia), che ebbe i Ouyang Xiu e, nel campo della storia, del pensiero e della critica, le figure di Sima Guang, Zhu Xi e Wang Anshi.
Durante ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] di tutta la s. moderna. Nel 1835 egli formulò la teoria dell’‘uomo medio’, per la quale il tipo fisico di una di forze tra le particelle, è detta temperatura di degenerazione o temperatura critica. Nel caso di bosoni con spin zero, di massa m, con ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] non basta se il g. si trova a temperatura superiore a quella critica, che per taluni di essi è estremamente bassa (per l’elio, molecole del g.: se si ammette, come si fa nella teoria cinetica, che questa dipenda soltanto dalla temperatura, se ne ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] una concezione ciclica del t. storico (teoria dell’‘eterno ritorno’), mentre peculiare del cristianesimo con alcun corpo esteriore». Tale visione non ha resistito alla critica di A. Einstein: Newton supponeva sempre possibile stabilire la ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] della matematica moderna che va sotto il nome di ‘critica dei fondamenti’, e d’altro lato a un radicale studia le proprietà invarianti per trasformazioni birazionali. Si tratta di teorie che, pur sotto la comune denominazione di g., sono ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] limiti delle conoscenze matematiche dei Greci, con la risoluzione e la teoria delle equazioni di 3° e 4° grado per opera di . - I. Kant si pose l’arduo obiettivo di giustificare criticamente la certezza della m. e la sua capacità di pervenire a ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...