Teoria filosofica che nell’interpretare gli eventi del mondo naturale e il corso della storia umana assume la materia come unico principio esplicativo.
La filosofia greca
All’interno delle mitologie antichissime [...] Copernico, quanto a G. Bruno e a G. Galilei, la critica radicale della fisica dei quattro corpi e delle qualità e la reimpostazione vortici, la materia sottile divisibile all’infinito, la teoria corpuscolare della luce, gli spiriti animali e le altre ...
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Critica d'arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Critica d'arte
sommario: 1. Compito e significato della critica. 2. La critica militante. 3. La critica dell'arte e la storia dell'arte. a) La [...] persuasiva o edificante deve esplicarsi nell'intero corpo sociale. È tipico in questo senso il comportamento dei critici romani del Seicento: si richiamano a una teoria dell'arte e alla normativa che ne consegue, ma non perché siano persuasi che solo ...
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Critica testuale e informatica
Maurizio Lana
Nell’ambito dello studio critico dei testi l’informatica entrò fin dai suoi inizi, grazie al lavoro di padre Roberto Busa sugli scritti di Tommaso d’Aquino. [...] dell’edizione del testo), la fase più delicata e critica è quella della collazione poiché da essa dipende tutto il gruppo (alla classe) di cui è parte; e cerchi di costruire una teoria che sia valida non solo per l’individuo ma anche per il gruppo ...
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CRITICA DELL'ARΤΕ (v. vol. Il, p. 946)
M. M. Sassi
A rigore, nell'antichità classica non esiste una c. intesa come «genere» autonomo, con testi suoi propri e una corrispondente definita figura professionale. [...] conoscitivo dell'opera si deve fra l'altro uno dei pochi riflessi critici di un fatto del tutto peculiare dell'arte antica, quale è l soggetto del discorso si circoscrive e diventa centrale nella sua teoria retorica (Rhet., 1408a, 8; cfr. già Plat., ...
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CRITICA DELL'ARTE nell'antichità classica
S. Ferri
Se critica d'arte significa penetrazione intima nel monumento e nell'artista, onde, in stato di stretta convivenza con ambedue, il critico, raffigurandosi [...] a comprendere e rivivere l'opera d'arte già creata: questa critica in Grecia non c'e stata e non poteva esserci.
Eppure la ogni giorno, si innalza a precisa e assoluta teoria filosofica, fuori dalla quale è impossibile concepire manifestazioni ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] ciò che si chiamava ‘arte bella’, e quindi tra ‘teoria, dottrina dell’arte’ e ‘comprensione attraverso l’arte’, tra teorica di chi ha ripensato originalmente il dettato della terza Critica kantiana nel senso sopra indicato (in Italia tale posizione ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] della pura visibilità (➔), sviluppatasi in Germania, in sintonia con la teoria dell’Einfühlung (➔), dalla metà circa dell’Ottocento, è stata fondamentale per gli studi storico-critici del 20° secolo. I suoi primi assertori (H. von Marées, A. von ...
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Filosofo e storico della filosofia (Castelvetrano 1875 - Firenze 1944). Discepolo alla Scuola normale superiore di Pisa di D. Jaja (che lo avvicinò al pensiero di B. Spaventa), di A. D'Ancona e di A. Crivellucci; [...] di G. (La riforma della dialettica hegeliana, 1913; Teoria generale dello spirito come atto puro, 1916; I fondamenti della 'identità, e della logica hegeliana, o dialettica. Con la critica e la negazione di ogni presupposto dell'attività dell'Io, e ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] che l’e., pur soggetta a fluttuazioni, sia costantemente in equilibrio. Anche questa impostazione è stata sottoposta a critica, sviluppando una teoria del ciclo che si concentra su fattori di natura reale piuttosto che monetaria. I teorici del ciclo ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] utilitaristica. J.C. Harsányi ha conciliato utilitarismo e teoria della scelta razionale, mettendo al centro del calcolo di riproporre un utilitarismo edonistico e dell’atto, rivisitandone criticamente i fondamenti. Ancor più marcato è lo sforzo con ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...