CAPRA, Baldassarre
Giuliano Gliozzi
Nacque a Milano nel 1580 dal conte Marco Aurelio e da Ippolita Dalla Croce.
La famiglia, del cui nome si trova anche la forma latinizzata Capella, era di antica nobiltà; [...] aristoteliche nell'inalterabilità dei cieli. Galilei, informato dal Cornaro, vide subito in questa scoperta una prova della teoriacopernicana, e decise di aprire le ostilità contro i peripatetici di Padova, facendo della stella l'oggetto di tre ...
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LAZZARI, Pietro (anche Lazari, Lazeri, Lazzeri)
Leendert Spruit
Nacque a Siena il 16 ott. 1710. Mancano notizie sulla famiglia e la prima gioventù. Si formò nel collegio gesuitico di Firenze, dove ebbe [...] dalle future edizioni dell'Index librorum prohibitorum della formula generale di condanna delle opere favorevoli alla teoriacopernicana (Riflessioni sopra l'articolo "Libri omnes docentes mobilitatem terrae et immobilitatem Solis", in Arch. della ...
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OLIVIERI, Maurizio Benedetto
Guido Bartolucci
OLIVIERI, Maurizio Benedetto. – Nacque ad Acelle (Savoia) il 24 febbraio 1769; non si conoscono i nomi dei genitori.
Dopo i primi anni di formazione nella [...] al 1845. Nello stesso anno venne direttamente coinvolto nelle vicende che portarono la Chiesa di Roma ad accettare la teoriacopernicana.
Il caso si aprì quando Giuseppe Settele, professore di ottica e di astronomia alla Sapienza di Roma, compose il ...
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FANTONI, Filippo
Antonella Pagano
Figlio di Romolo, proveniente da nobile famiglia, nacque presumibilmente intorno al 1530 a Firenze, come attesta l'appellativo di "Florentinus" sempre presente accanto [...] di Lorena, riferisce di un "Matematico passato dello Studio di Pisa" che in tarda età prese ad analizzare la teoriacopernicana con l'intento di confutarla ma, convinto dai principi e dalle dimostrazioni del nuovo sistema, fini per diventarne un ...
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laicità
Margherita Zizi
La neutralità dello Stato e delle sue istituzioni in materia di religione
Contrariamente a quello che spesso si crede, laicità non è sinonimo di ateismo. La laicità equivale [...] ;papa Gelasio I, che alla fine del 5° secolo formulò la teoria delle due spade, cioè dell’esistenza di due poteri distinti, quello del senso da Galilei, che sostenendo la validità della teoriacopernicana si oppose ai limiti e agli ostacoli posti alla ...
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DINI, Pietro
Gianfranco Formichetti
Nacque a Firenze nella seconda metà del XVI secolo da nobile famiglia. Fu avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio di parte materna, cardinale Ottavio Bandini, [...] far giungere al card. R. Bellarmino le prove della sua ortodossia religiosa. Rinnovò per questo l'invito a rileggere la teoriacopernicana, ricordando che l'autore stesso, settanta anni prima, aveva dedicato la sua opera a Paolo III.
Ebbe inizio dosi ...
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ATTAVANTI, Giannozzo
Antonella Dolci
Nato probabilmente a Firenze, intorno al 1581, da unsa delle famiglie più cospicue di Castel Fiorentino, fu avviato, fin da giovinetto, al sacerdozio. Il 17 febbr. [...] proferire da parte di Galilei espressioni contro la Sacra Scrittura, ma solo frasi in sostegno della teoriacopernicana, aggiungendo inoltre di aver sempre considerato Galilei un ottimo cattolico.
Alla replica dei Caccini (rivolta evidentemente ...
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Scienza che studia i corpi celesti, le loro proprietà, natura ed evoluzione. Nel passato si soleva distinguere nettamente una branca dell’a., l’astrofisica, che si occupa specificamente dei processi fisici [...] tutti gli altri corpi celesti ruotano attorno a esso. La cosmologia copernicana costituiva una diversa maniera, più semplice e razionale, di descrivere artificiali sono interpretate nell’ambito della teoria newtoniana. Nacque così una nuova scienza ...
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Utilizzo degli astri per determinarne i presunti influssi sul mondo terreno e in base a essi prevedere avvenimenti futuri o dare spiegazione di fatti passati rimasti sconosciuti.
Le origini
Le origini [...] la dottrina dell’unità del Cosmo espressa nella teoria della simpatia universale, dando ampio credito alle qualsiasi differenza tra mondo celeste e mondo sublunare. La rivoluzione copernicana, tuttavia, non soppiantò l’a., che ha continuato a ...
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(App. IV, i, p. 7o8).
Esauritosi il programma di ricerca neopositivistico, la riflessione filosofica sulla conoscenza scientifica e sulla sua metodologia appare suddivisa, nel ventennio compreso tra i [...] uso della proposizione in discussione. Egli usa ancora tutto un insieme di teorie accettate senza riserve" (Duhem 1906; trad. it. 1978, p. 208 (per es., dall'astronomia tolemaica a quella copernicana, dalla chimica del flogisto a quella di Lavoisier ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...