Psicologo inglese di origine tedesca (Berlino 1916 - Londra 1997). Elaborò una teoria della personalità, caratterizzata da riferimenti diretti al metodo sperimentale (in particolare, l'analisi fattoriale) [...] , peraltro, a porsi al centro di vivaci polemiche scientifiche: criticò la psicanalisi e difese la terapia comportamentista come valida alternativa; affermò la possibilità di differenze razziali; si mostrò possibilista nei confronti dei fenomeni e ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] e a un'inversione ''mentale'' della tendenza comportamentista, che solo alla fine degli anni Ottanta pare A. Banfi, Milano 1945; L'attività artistica. Tre saggi di estetica e teoria della pura visibilità, 1867-1887, a cura di C. L. Ragghianti, Vicenza ...
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Se guardiamo al numero altissimo di trattati e saggi dedicati formalmente all'e. nel secolo scorso e nei primi decenni del Novecento, pubblicati appunto sotto l'etichetta ufficiale di "estetica", lo confrontiamo [...] (Roma 1945) e ha avuto il suo coronamento ideale nella recente Teoria generale della critica (Torino 1974). Già dai nomi citati, però esplicitamente, per via del già segnalato equivoco comportamentista - era appunto quello di svolgere un esame ...
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istinti
Monica Mazzotto
Il termine istinto è usato in contesti e discipline diversi ed eterogenei e la sua definizione non è quindi univoca. Generalmente si definisce istinto un impulso innato ad agire [...] ben 14.000 istinti. In disaccordo con questa visione, diversi psicologi comportamentisti negavano l’esistenza degli i., sostenendo che non vi fossero prove scientifiche su cui basare le teorie di McDougall e che, al contrario, a parte i riflessi ...
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Psichiatria
BBruno Callieri
di Bruno Callieri
Psichiatria
sommario: 1. Natura ed esistenza in psichiatria. 2. Psichiatria clinica. 3. La psichiatria secondo le età della vita: a) psichiatria infantile [...] e ciò non solo e non tanto per l'impatto suggestivo di teorie più o meno opinabili o di movimenti legati a mode di pensiero, si richiederà un'opera più specificamente medica, neurobiologica, comportamentista.
Certo è possibile che ciò si verifichi, e ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] di una semantica ‛integrata', la quale si qualifichi come parte di una teoria generale dei segni: l'una e l'altra, la parte e l dubbio e rifiuto metodologico, espresso da un linguista comportamentista nordamericano, come B. Bloch, alla dichiarazione ...
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Politica
Nicola Matteucci e Angelo Panebianco
di Nicola Matteucci e Angelo Panebianco
POLITICA
Politica di Nicola Matteucci
La parola
Politica - nella lingua italiana - è generalmente un aggettivo [...] scelta razionale e il neoistituzionalismo. Tanto lo struttural-funzionalismo quanto la teoria sistemica si affermarono, nella scienza politica, sull'onda del comportamentismo, presentandosi apertamente come debitori delle idee-forza di tale indirizzo ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] tra il 1930 e il 1960, l'era della psicologia comportamentista, quando l'attenzione si spostò sul ruolo dell'apprendimento e sulla plasticità del cervello. Queste teorie tornarono nuovamente in auge negli anni Sessanta grazie agli scritti influenti ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] , poiché la sua Politica, che gettava le basi della teoria democratica occidentale, era nata dalla realtà della città-Stato greca strada a un nuovo tipo di scienza politica comportamentista, attenta più allo estrinsecarsi effettivo del potere che ...
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DROGA
Augusto Palmonari e Pino Arlacchi
Droga
di Augusto Palmonari
Droghe, farmaci e medicamenti
Il termine droga ha ormai assunto un significato sinistro per l'opinione pubblica, che ogni giorno [...] ancora studiato questi problemi in modo da costruire una teoria dinamica dell'uso di sostanze psicoattive e dei processi applicare troppo spesso in termini acritici il paradigma comportamentista dell'imitazione. I processi interattivi che conducono ...
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stimolo
stìmolo (ant. stìmulo) s. m. [dal lat. stimŭlus «pungolo, incitamento, stimolo» (affine a instigare «istigare» e al gr. στίζω «pungere»; v. stigma1)]. – 1. a. non com. Pungolo, bastone terminante in una punta di ferro per incitare...
cognitivismo
s. m. [dall’ingl. cognitivism, der. di cognitive «cognitivo»]. – Orientamento della psicologia sperimentale (detto anche psicologia cognitiva) che privilegia lo studio dei processi cognitivi (percezione, memoria, ragionamento,...