Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] costrutto teorico e raccolta di fatti, il darwinismo evoluzionistico è soprattutto interessato a questi ultimi, nella avevano fatto molti studiosi fino ad allora.
Lo sviluppo della teoria
Nei mesi successivi Darwin prese nota delle vie che si ...
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Geologo e paleontologo francese (Sarcenat, Puy-de-Dôme, 1881 - New York 1955). Gesuita (dal 1899), tentò di mostrare il sostanziale accordo tra i dati della fede cattolica e la teoriaevoluzionistica. [...] scientifici nell'ambito delle ricerche antropiche, T. ha tentato di tracciare il disegno di una concezione integralmente evoluzionistica mostrandone l'accordo profondo con i dati della fede cristiano-cattolica. Da una materia originaria l'evoluzione ...
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Naturalista (Étampes 1772 - Parigi 1844). Professore di zoologia nel Muséum d'histoire naturelle (1795), partecipò alla spedizione napoleonica in Egitto, che gli consentì di allargare notevolmente lo spettro [...] presto nel primo dibattito sull'evoluzione. Ma di contro a Cuvier, catastrofista e fissista, egli affermò una teoriaevoluzionistica (ancor più fragile di quella di J.-B. Lamarck) fondata sull'influenza "diretta" dell'ambiente che, nonostante ...
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Botanico (Autun 1815 - Antibes 1899). Si occupò di agricoltura e orticoltura; fu il primo a dimostrare la non stabilità degli ibridi (Mémoire sur les hybrides du règne végétal, 1861), ed è perciò considerato [...] (1867) una concezione del meccanismo dell'evoluzione molto simile a quella del mutazionismo, allontanandosi pertanto dalla teoriaevoluzionistica quale veniva delineandosi nelle opere di Ch. Darwin. Fondò (1872) un giardino botanico nei Pirenei e ...
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Zoologo tedesco (Stettino 1840 - Monaco di Baviera 1909); allievo di K. Gegenbaur e di E. Haeckel, ben presto si distaccò dai suoi maestri per alcune ipotesi intorno alla derivazione dei Vertebrati e allo [...] sviluppo dei Crostacei, ispirate alla teoriaevoluzionistica (Der Ursprung der Wirbeltiere und das Prinzip des Funktionswechsel, 1875). Fondò (1874) la stazione zoologica di Napoli. Fu socio straniero dei Lincei (1887). Il figlio Rinaldo (Napoli 1880 ...
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Economista e sociologo statunitense (Walders, Wisconsin, 1857 - Menlo Park, California, 1929), di origine norvegese. Seguace di Spencer, si propose, nelle sue molte opere, di analizzare da vari punti di [...] del Missouri (1911) e dal 1919 nella New school for social research di New York. Pensiero. Influenzato dalla teoriaevoluzionistica di Darwin, se ne servì in senso progressista per una critica serrata dei residui metafisici delle dottrine economiche ...
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Biologo evoluzionista e paleontologo statunitense (New York 1941 - New York 2002), prof. (1973-2002) alla Harvard University. Autore di opere scientifiche (Ontogeny and Phylogeny, 1977; The structure of [...] evolutionary theory, 2002) e di numerosi saggi di storia naturale, propose nel 1972, insieme al paleontologo Niles Eldredge, la teoriaevoluzionistica detta degli equilibrî puntuati. ...
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Zoologo (Stafa, Zurigo, 1843 - Tubinga 1898), professore a Tubinga, conosciuto per studî di istologia (mucose), sulle meduse, sullo scheletro dei Vertebrati, sui colori delle farfalle: ma soprattutto come [...] avversario della teoria darwiniana e propugnatore di una teoriaevoluzionistica detta dell'ortogenesi. ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] nostri giorni e che resiste a brusche svolte storiche e a processi socioculturali di trasformazione.
Inquadrati ora nella teoriaevoluzionistica della cultura, gli oggetti di studio che il C. pochi anni prima guardava romanticamente come a monumenti ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] della violenza fascista ripropose la sua interpretazione dei fenomeni sociali e politici secondo gli schemi della teoriaevoluzionistica.
Poiché, secondo il F., era "utopistico il credere di cancellare il movimento socialista" facendo ricorso a ...
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evoluzionistico
evoluzionìstico agg. [der. di evoluzionismo] (pl. m. -ci). – Attinente alla teoria dell’evoluzione, fondato sull’evoluzionismo: le concezioni e. di H. Spencer e di R. Ardigò; un’interpretazione e. dell’universo; ricadono nel...
ologenesi
ologèneṡi s. f. [comp. di olo- e -genesi]. – Teoria evoluzionistica di tipo finalistico, secondo cui l’evoluzione degli organismi sarebbe avvenuta per processi interni e preordinati, a partire dagli organismi più semplici; secondo...