Storia dei concetti e delle tecniche nella ricerca sulle reti neurali
Jack D. Cowan
(Department of Mathematics, University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
In questo saggio descriveremo diverse ricerche [...] peso wij è connesso alla grandezza nota, in teoriadell'informazione, come informazione mutua fornita dai pattern di emissione in termini di variabilinascoste, o fattori. Supponiamo di avere n variabili visibili x e k variabilinascoste y, in modo ...
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I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] messaggio x, poiché la teoriadell'informazione è formulata solo in termini di variabili casuali (X). In secondo di ci per fornire l'input netto a un insieme di unità nascoste, i cui output, hi, sono costituiti dalla tangente iperbolica di queste ...
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Biosfera. Aspetti genomici dell'oceanografia microbica
Edward F. DeLong
David M. Karl
Gli ecosistemi marini sono complessi e dinamici. La conoscenza dei meccanismi della suscettibilità degli ecosistemi [...] teoria non è stata ancora messa alla prova in modo esaustivo e specifico. Inoltre, l'importante ruolo dell'attività microbica nel mantenimento dellodella profondità, sono alcune dellevariabili ambientale. I modelli nascosti di Markov, efficaci ...
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Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] dellavariabilità, su cui opera la selezione, come è dichiarato nell'articolo successivo (v. evoluzione: La moderna teoriadell'evoluzione).
c) Le teorie Così le mutazioni recessive possono rimanere nascoste ed entro certi limiti accumularsi nelle ...
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Dispositivi neurali elettronici con funzioni specifiche
Joshua Alspector
(University of Colorado, Colorado Springs, Colorado, USA)
In questo saggio illustreremo le motivazioni che spingono a progettare [...] Wji; vengono realizzati tramite resistori variabili. Lo strato elabora un vettore misura, tratta dalla teoriadell'informazione, della discrepanza tra le output), e qualunque sia il numero di strati nascosti. Per la modifica dei pesi si usa l ...
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Simmetrie in biologia
MMario Ageno
di Mario Ageno
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Simmetrie geometriche nel mondo dei viventi: a) animali (Metazoi); b) piante (metafiti); c) funghi; d) protisti (Eucarioti [...] è una teoria generale delle architetture virali: della natura e dell'origine delle simmetrie funzionali, cioè in particolare dei ritmi biologici. Qui le ipotesi avanzate sono molte e vanno dalla proposta di variabili periodiche ambientali ‛nascoste ...
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Imparare a vedere
Tomaso Poggio
(Center for Biological and Computational Learning, Massachusetts Institute of Technology, Cambridge, Massachusetts, USA)
Il problema dell'apprendimento è centrale per [...] teoriadell' approssimazione di funzioni multivariate, cioè nella teoriadell'approssimazione di una funzione di molte variabili questa soluzione in termini di una rete con uno strato nascosto contenente un numero di unità pari al numero di esempi ...
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acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...
mappa
s. f. [dal lat. mappa, voce di origine punica]. – 1. In alcuni usi region., tovaglia, tovagliolo. Con riferimento al mondo classico o a età antiche, il termine si trova usato in testi letterarî per indicare: il panno, generalmente di...