BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] superare il soggettivismo (abbandonando il rischio di una relativitàdella conoscenza); ma in realtà non trovava altra fonte ai . Nel 1955 la creazione di un istituto di teoriadella interpretazione nelle università di Roma e di Camerino rappresentò ...
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GUELI, Vincenzo
Giulia Caravale
Nacque a Catania il 10 dic. 1914 da Raffaele e Anna (Marianna) Mazzarino. Laureatosi in giurisprudenza nell'Università di Roma il 16 nov. 1935, il 10 nov. 1938 conseguì [...] a orientarsi prevalentemente verso temi di diritto pubblico e di teoriadello Stato. In quest'anno, infatti, apparve sul Nuovo Digesto Messineo (Milano), il lavoro Relatività storica e carattere convenzionale della qualifica di un ordinamento come ...
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BARILLARI, Michele
Franco Tamassia
Nato a Reggio di Calabria il 25 ott. 1872 da Bruno e da Mariangela Borruto, si trasferì a Messina ove, dopo aver pubblicato alcuni studi (La satira latina, Messina [...] Il fondamento del diritto, più che in una creazione aprioristica della mente ("archetipo assoluto"), risiede in un fatto, soggetto alle leggi della causalità e dellarelatività, che costituisce il "diritto naturale" ("ideale" o "giustizia potenziale ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] che cosa sia buona o cattiva "teoria", il vero problema è quello del i due importanti saggi su La relatività del concetto di azione e Il giudice È prima nel P.S.U., nato dalla confluenza della Unione dei socialisti e dei gruppi di Romita e ...
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FAGGELLA, Gabriele
Carlo Bersani
Nacque a San Fele (Potenza) il 28 ag. 1856 da Gabriele e Alfonsa Marraffino in un gruppo familiare che sarà ricco di personalità considerevoli: dei fratelli Donato e [...] , si rivela nella sua interezza concentrato su questioni di teoriadelle fonti. Anzitutto, in assenza di punti di riferimento precisi in quanto "proporzionalità" racchiude il concetto di "relatività".
Lo sguardo al diritto romano come fondamento dei ...
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PERASSI, Tomaso
Fulco Lanchester
PERASSI, Tomaso. – Terzogenito di Giuseppe e Penelope Strada, nacque a Intra (odierna frazione di Verbania) il 25 settembre 1886.
Il padre, cuneense di Barge, fu chirurgo [...] alla riflessione di teoria generale all’interno della quale egli inquadra l’articolarsi delle specialità del diritto pubblico carattere di «relatività». Esse sono dunque una sovrastruttura della società come espressione dei fini della stessa con ...
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CAPITELLI, Domenico
Paolo Mari
Nacque a San Tammaro, vicino Capua, nel 1795. Fu mandato giovanissimo dal padre Antonio a studiare nel seminario di Capua ove si dedicò soprattutto agli studi di diritto, [...] scienze politiche. La relatività dei bisogni e diritto civile; II. Studi intorno alla teoria del testamento; III. Studi e quistioni la biogr. del C. scritta da R. Masi; F. Sclopis, Storia della legislazione ital., III, 2, Torino 1877, p. 708; P. Del ...
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relativita
relatività s. f. [der. di relativo]. – 1. La condizione, la natura e il carattere di ciò che è relativo: r. di un giudizio, di una valutazione, o di un valore, di un’esperienza; r. della conoscenza del reale, in filosofia; r. del...
relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere relativo (v. relatività) di determinati...