DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] formulazione di una teoriadelle lenti attraverso l'impiego dell'analisi matematica e della costruzione geometrica. in cui il D. espone i meccanismi per interpretare i cifrari più complessi, indicandone le chiavi di lettura. Non è, senza dubbio, un' ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] una certa commistione tra vecchia e nuova simbologia sia a causa dellacomplessitàdelle regole grafiche del sistema. Nel 1808 J. Dalton introdusse, nell’ambito della sua teoria atomica, una simbologia per rappresentare gli atomi e le loro ...
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Matematico (Nancy 1854 - Parigi 1912), tra i più grandi dell'età a cavallo tra i secc. 19º e 20º; cugino di Raymond. Fu tra i più grandi matematici francesi del sec. XIX. L'attività scientifica veramente [...] il più possibile l'ordine cronologico. 1) Analisi e teoriadelle funzioni. A questo campo appartengono i lavori giovanili di P etichettata come «convenzionalismo», appare di notevole complessità e variamente definibile in relazione alle diverse ...
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Fisiologo, matematico e fisico (Potsdam 1821 - Berlino 1894). Figura di eccezionale complessità e profondità, contribuì in modo sostanziale all'evoluzione del pensiero scientifico del XIX secolo, compiendo [...] e di fisica matematica: dall'idrodinamica, dove formulò i teoremi sulla conservazione dei vortici nei fluidi non viscosi, alla teoriadell'elettromagnetismo. Morto G. Magnus, l'università di Berlino offrì la cattedra di fisica a G. Kirchhoff, che ...
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Sociologo tedesco (Lüneburg 1927 - Örlinghausen, Renania Settentrionale-Vestfalia, 1998). Riprendendo l'orientamento struttural-funzionalista di T. Parsons, elaborò una teoriadella società concepita come [...] Parsons, l'antropologia filosofica, la teoria dei sistemi, la fenomenologia e la teoriadell'organizzazione costituiscono le determinanti dellateoria sociologica di L., centrata sul concetto di riduzione dellacomplessità. Ricollegandosi a M. Weber ...
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Odifreddi, Piergiorgio. - Matematico e scrittore italiano (n. Cuneo 1950). Laureato in matematica a Torino (1973), ha proseguito gli studi negli Stati Uniti presso le università dell’Illinois e della [...] di ricerca nel campo dellateoriadella ricorsività, ed è anche saggista e storico della scienza. Attivo nella divulgazione scientifica, tra le sue pubblicazioni occorre citare: La matematica del Novecento: dagli insiemi alla complessità (2000); La ...
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Hulse, Russell Alan
Pietro Salvini
Fisico statunitense, nato a New York il 28 novembre 1950. Laureatosi presso il Cooper Union College di New York nel 1970, ha conseguito il Ph.D. presso la University [...] si è dedicato alla simulazione dei processi dellacomplessità, che coinvolgono i fenomeni caotici e inoltre riscontrata una rotazione dell'orbita ellittica di ben 4 gradi all'anno, in perfetto accordo con la teoria di Einstein.
La scoperta ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] 1921, convinto com'era, secondo la sua generale teoriadella politica, che le forme politiche sono legate alla osserva poi come tale riduzione valga anche come riduzione dellacomplessità dei processi significanti (ad esempio l'eliminazione di tutta ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] "rielaborare" il "pensiero" del D., fino a propome la riduzione a teoria del "puro" gusto estetico (G. A. Borgese, che nel 1905 presentò un dibattito diversamente impostato, volto al recupero dellacomplessitàdella figura del D.: mentre L. Russo ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] degli anni, che hanno riguardato sia l'impianto complessivo che aspetti particolari dell'opera.
Scritta nell’arco di un trentennio, talvolta delle propria interpretazione del fascismo, De Felice fu influenzato in particolare dalla teoriadella ...
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complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...