MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] "non mutono [(] e' loro modi di procedere", la teoria giunge a contemplare la crisi della razionalità politica: "non consigliar persona, manoscritti) ebbe la forma esteriore dell’antimachiavellismo (G. Botero, La ragiondistato, Venezia 1589), con l ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] delle tesi patriottiche, contro le "teoriedell'isolamento"; contro le pretese al primato o a diversi primati; certe riserve di subalpino e fede nella patria comune, fra ragiondistato e guerra di popolo... fra indipendenza imposta dai Piemontesi e ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] la sua politica (e la sua stessa ragion d'essere) sulla teoriadella "crisi generale del capitalismo", nel febbraio di un dibattito, a cura di M. Ciliberto, Firenze 1975, ad ind.; C. Buci-Glucksmann, G. e lo Stato. Per una teoria materialistica della ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] padri fondatori della democrazia italiana, e il C., che era stato tra i primi a resistere al carisma del Mazzini, non era più tenero con l'altro: o Garibaldi - aveva scritto - è per noi più pericoloso di Mazzini. Alla fine le teorie mazziniane sono ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] ad un motivo ricorrente della politica paterna (la difesa delloStatuto albertino), lo attualizzava, accusando i fascisti non solo di avere rinnegato le libertà statutarie, ma anche di aver calpestato l'indipendenza nazionale (ragion d'essere del ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] Casa Bianca e a conoscere gli Stati Uniti in una serie di lectures nelle maggiori città e al F. La rovina della civiltà antica,ragionata in una serie di articoli sulla Revue des deux 1942), tutta lavorata sulla teoriadella legittimità del potere: ...
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FOSCARINI, Marco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1696 (e non 1695, come affermano alcuni recenti biografi non considerando che il febbraio 1695 more veneto corrisponde al febbraio 1696 [...] pubblica veneziana. Quanto al metodo storiografico, il F. si rifiutava di avallare l'idea della politica cara ai "seguaci di Tacito", ai machiavelliani idolatri dellaragiondiStato. La "vana prudenza" dei "politici specolativi" attribuiva un ruolo ...
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FREZZA, Fabio
Rosario Contarino
Nacque a Napoli presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XVI, da Decio e Maria Rosso. Alla sua nobile famiglia, originaria di Ravello, era appartenuto il giureconsulto [...] tesi favorevoli e contrarie, per concludere infine con la dichiarazione delle sue opinioni.
Lo scritto del F. è un tipico prodotto della pubblicistica della "ragiondiStato". Di questa scuola di pensiero egli riprende i temi (trattazione dei metodi ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] L. Bellatalla, P. L. di Toscana granduca educatore: teoria e pratica di un despota illuminato, Pisa 1984; ragiondi Chiesa e ragiondiStato. Il caso toscano (XVI-XIX), Firenze 1993, pp. 237-272; M. Rosa, Settecento religioso. Politica dellaRagione ...
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BORRONE, Broccardo
Giovanni Busino
Nato a Busseto (Parma) verso la prima metà del sec. XVI, studiò a Padova. Come chierico incaricato dell'insegnamento delle umanità fece parte del seguito di Girolamo [...] i suoi contemporanei sostenitori del diritto né tra quelli credenti nella ragiondistato. Per lui - e contrariamente a quasi tutti i suoi contemporanei - l'arte di governo si riduce all'arte della guerra. E qui è necessario richiamare alla memoria i ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...