Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] ’Abbazia di Westminster, a Londra, accanto a Isaac Newton.
Le teoriedell’evoluzione
Gli sviluppi
Le teorie evolutive dominarono il campo della biologia dopo l’uscita dell’Origine delle specie, eppure Darwin stesso era conscio di una difficoltà nella ...
Leggi Tutto
Darwin, Charles
Antonio Fantoni
Il padre dellateoriadell'evoluzione
Il naturalista inglese Darwin, dopo un viaggio di cinque anni intorno al mondo, tornò in Inghilterra, dove studiò l'evoluzione di [...] all'umanità la certezza scientifica dell'evoluzione e, assieme a pochi altri pensatori del 19° secolo, ha contribuito a formare la cultura prevalente del Novecento. È dunque bene conoscere la sua vita, le sue teorie scientifiche e le reazioni che ...
Leggi Tutto
Romanziere italiano (Vicenza 1842 - ivi 1911). Indagò nelle sue opere il mondo sentimentale e religioso dei protagonisti (Malombra, 1881; Daniele Cortis, 1884; Piccolo mondo antico, 1895, ritenuto il suo [...] meditando dal punto di vista cattolico alcuni problemi scientifici e sociali, primo tra i quali quello dellateoriadell'evoluzione. Per F. quella teoria non solo non era in contraddizione con l'insegnamento religioso, ma anzi conferiva a esso un ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Naturalista francese (Bazentin le Petit, Somme, 1744 - Parigi 1829); gli si devono importanti contributi in geologia, meteorologia, botanica, zoologia, paleontologia, e in particolare la prima [...] , che ne salvaguardi la specificità senza cadere in una metafisica; provvede la nuova scienza della sua prima fondamentale ipotesi di lavoro, la teoriadell'evoluzione, concepita intorno al 1800 e proposta all'attenzione degli studiosi dapprima nelle ...
Leggi Tutto
Biologo (Lex ington, Kentucky, 1866 - Pasadena, California, 1945). Insegnò zoologia sperimentale alla Columbia University di New York (1904-28) prima di essere chiamato a fondare e dirigere i laboratorî [...] mutazione all'interno di questo nuovo schema teorico lo indussero ad attenuare il suo atteggiamento critico nei confronti dellateoriadell'evoluzione: ne ritenne infatti risolti molti problemi teorici dalla conciliazione con il medelismo tramite la ...
Leggi Tutto
Genetista italiano (Genova 1922 - Belluno 2018). Laureatosi in medicina all'Università di Pavia (1944), vi tornò dal 1962 al 1970 come professore di genetica; nel 1970 si trasferì alla School of medicine [...] redatti per l'Istituto della Enciclopedia Italiana: Evoluzione: La moderna teoriadell'evoluzione, in Enciclopedia del Novecento, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1977; Evoluzione: Evoluzione culturale, in Enciclopedia del Novecento ...
Leggi Tutto
Zoologo tedesco (Potsdam 1834 - Jena 1919). Sostenitore del darwinismo, cui si era avvicinato nel 1860, e di un materialismo scientifico a cui diede il nome di monismo, è noto soprattutto per le pubblicazioni [...] di carattere generale, il cui principio informativo è la teoriadell'evoluzione, dalla "monera" all'uomo, con alberi genealogici in cui spesso la fantasia supplisce alla mancanza di dati. Ha dato nome alla legge biogenetica fondamentale già espressa ...
Leggi Tutto
Naturalista (Mötier, Svizzera, 1807 - Cambridge, Massachusetts, 1873); dopo aver lavorato a Parigi sotto la direzione di G. Cuvier, nel 1832 divenne a Neuchâtel prof. di storia naturale e organizzatore [...] zoologico. Professore alla Harvard University, fondò il laboratorio di biologia marina dell'isola Penikese, che poi si trasferì a Wood's Hole. Contrario alla teoriadell'evoluzione, studiò specialmente la sistematica, l'anatomia e la biologia dei ...
Leggi Tutto
Critico e storico della letteratura francese (Tolone 1849 - Parigi 1906). Difese, a volte con rigore eccessivo, le posizioni del classicismo nelle Études critiques sur l'histoire de la littérature française [...] ., 1880-1925) e nella Histoire de la littérature française classique (1904-1907) sostenne la teoriadell'evoluzione dei generi letterarî. Avversario accanito della critica impressionistica e simbolistica, fu critico fine e dottissimo; nello studio ...
Leggi Tutto
Diplomatico e viaggiatore (Saint-Mihiel, Meuse, 1656 - Marsiglia 1738). Console generale francese in Egitto dal 1692, poi (dal 1702) a Livorno, divenne ispettore per i possedimenti francesi del Mediterraneo [...] missionaire français (pubbl. postumo, ad Amsterdam, 1748) in cui formulò, partendo dai risultati di suoi studî geologici e paleontologici, alcune ipotesi sull'origine degli esseri viventi che lo pongono fra i precursori dellateoriadell'evoluzione. ...
Leggi Tutto
evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...