segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] di un’apparecchiatura (s. d’ingresso) o disponibile all’uscita dell’apparecchiatura stessa (s. di uscita).
Tipi di segnale
A seconda dei casi, il s. può essere costituito da una tensione elettrica, da una intensità di corrente, da una radioonda (nei ...
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Biologia
Controllo biologico
Il complesso dei processi, a livello molecolare, biochimico, cellulare, tissutale, ormonale e del sistema nervoso, che con la loro azione e interazione contribuiscono a regolare [...] vengono trattati con i metodi della teoriadei sistemi dinamici e della teoria della stabilità. In entrambi gli di c. con continuità nel tempo; esistono peraltro anche sistemi a segnali campionati (fig. 2), nei quali l’errore viene applicato all ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] A livello degli organismi pluricellulari, il sistema costituito dal segnale e dal suo recettore non solo assicura l'integrazione delle 'tre teorie': la teoria dell'informazione, la cibernetica e la teoriadei sistemi. Queste tre teorie, strettamente ...
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Rete
Mario Salerno
Tomás Maldonado
Cesare Emanuel
Nel campo delle telecomunicazioni, il termine rete indica genericamente un insieme di circuiti e altri impianti mediante i quali viene svolto un servizio [...] il cui scopo è quello di effettuare tutte le necessarie elaborazioni deisegnali d'interesse. Fra tali r., sempre negli anni Ottanta, si ricorre perciò sempre più frequentemente alla teoriadei sistemi complessi, maturata nell'ambito delle scienze ...
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La letteratura sociologica degli ultimi decenni del 20° secolo ha sviluppato analisi teoriche ed empiriche che si sono basate su approcci riguardanti il c. s. nelle sue diverse sfaccettature. A ben considerare [...] esso in chiave di guadagno o perdita. In questa teoriadei giochi i soggetti sociali sono degli attori razionali che strutturale di una élite egemone che indirizza il mercato, dà segnali da imitare, impone una linea o un cromatismo. Anche la ...
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Processo interiore suscitato da un evento-stimolo rilevante per gli interessi dell’individuo. La presenza di un’e. si accompagna a esperienze soggettive (sentimenti), cambiamenti fisiologici (risposte [...] a livello dei circuiti del paleoencefalo, che attiverebbero le funzioni corticali e viscerali in un secondo tempo.
Le teorie cognitiviste specifici, e hanno considerato le e. come segnali automatizzati in grado di modificare rapidamente l’individuo, ...
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Lavoro
Igor Piotto
Mario Rusciano
di Igor Piotto e Mario Rusciano
LAVORO
Organizzazione del lavoro di Igor Piotto
sommario: 1. Introduzione. Le vie di uscita dalla crisi del taylorismo. 2. I principî [...] micro-regolazione degli impianti e nell'individuazione deisegnali deboli che possono provenire dal processo produttivo , H., Organizations, New York: Wiley, 1958 (tr. it.: Teoria dell'organizzazione, Milano: Edizioni di Comunità, 1966).
Monden, Y., ...
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Volontariato
Costanzo Ranci
Il concetto di volontariato
Il termine 'volontariato' è stato introdotto nel lessico delle scienze sociali molto recentemente e non senza ambiguità e indeterminatezze connesse [...] - giovani, anziani, lavoratori occupati - segnala che la capacità di attrazione dell'azione tr. it.: La logica dell'azione collettiva: i beni pubblici e la teoriadei gruppi, Milano 1983).
Paci, M., Pubblico e privato nei moderni sistemi di ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
GLOBALIZZAZIONE
M. Rosaria Ferrarese; Ronald Dore
Aspetti istituzionali di M. Rosaria Ferrarese
Globalizzazione e profezie marxiane
Della globalizzazione sono state date svariate definizioni, che [...] , 1994), per usare termini e concetti propri della teoriadei giochi. I soggetti che usano una razionalità parametrica si Uniti e il conseguente crollo dell'euro - nonostante i segnali favorevoli di crescita dell'economia europea - questi capricci ...
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Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] sia detenuto" (Leviatano, cap. XVIII), e Jeremy Bentham di "un segnale comune [...] noto e visibile a tutti" (A fragment on government, .: La logica dell'azione collettiva: i beni pubblici e la teoriadei gruppi, Milano 1983).
Plott, C.R., Levine, M.E ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...
comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...