segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] di un’apparecchiatura (s. d’ingresso) o disponibile all’uscita dell’apparecchiatura stessa (s. di uscita).
Tipi di segnale
A seconda dei casi, il s. può essere costituito da una tensione elettrica, da una intensità di corrente, da una radioonda (nei ...
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Biologia
In biologia cellulare, r. endoplasmatico (o endoplasmico), sistema di cavità delimitate da membrane, presente nel citoplasma di tutte le cellule. È costituito da una membrana formata da un unico [...] nel r., di norma, viene guidato da una sequenza-segnale localizzata all’estremità N-terminale delle proteine. Nel 1975 G e di intersezione: segue da ciò il principio di dualità della teoriadei r., secondo il quale in ogni teorema T sui r. ...
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sismologia Parte della geofisica che studia i fenomeni sismici. È nata sul finire del 19° sec. e si è successivamente sviluppata secondo 4 principali direzioni: ricerca sulle modalità di propagazione delle [...] sia dai continui miglioramenti della base teorica costituita dalla teoria matematica dell’elasticità, sia dalla disponibilità di dati di centro di acquisizione. I sistemi di acquisizione deisegnali provenienti da queste stazioni sono in grado di ...
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Il punto o la zona in cui scaturisce per defluire una vena d’acqua sotterranea. Per estensione, origine, causa prima di un fenomeno.
Fisica
S. di radiazioni (o di energia raggiante) Corpo che emette radiazioni [...] la s. (tensore momento sismico). In virtù della teoria dell’elasticità il tensore momento sismico è simmetrico, e della faglia stessa. La distribuzione teorica delle polarità deisegnali osservabili alle varie stazioni sismiche, in questa semplice ...
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Terremoto
Giancarlo Scalera
(XXXIII, p. 639; App. II, ii, p. 981)
Un panorama sulla sismologia, la parte della geofisica che studia i t. come fenomeno fisico, è presentato nell'omonima voce di G.B. [...] Sessanta, dalla disponibilità, per il trattamento deisegnali generati dai sensori sismici, di dispositivi elettronici curvatura assai accentuata rispetto a quella prevista da una teoria che attribuisce la curvatura degli archi al piegamento del ...
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Cristallografia
Ekhard K. H. Salje
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Concetti di simmetria: a) gruppi e reticoli; b) rappresentazioni irriducibili dei gruppi spaziali. 3. Diffrazione di radiazioni da [...] in pochi minuti; è anche ideale per la misura di segnali di diffrazione diffusi dovuti a imperfezioni reticolari o a vibrazioni di questo parametro Q sono stati usati i metodi della teoriadei gruppi. Il parametro d'ordine è una quantità scalare nel ...
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Mineralogia
Annibale Mottana
Sommario: 1. Introduzione. 2. La mineralogia all'inizio del Novecento. 3. Gli sviluppi nel corso del Novecento. a) Cristallografia. b) Minerochimica e cristallochimica. [...] fosse una scienza secondaria; è vero invece che, con la teoriadei quanti formulata da M. Planck (1900) e quelle della relatività scarsa affidabilità che si poteva attribuire ai suoi segnali quando essi erano ottenuti con sorgenti convenzionali. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] della cultura napoletana di quegli anni che merita di essere segnalato: la capacità di mantenere vivo il dialogo tra le scienze specializzato in vulcanologia vesuviana convertendosi nel 1841 alla teoriadei crateri di sollevamento di von Buch. Una ...
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vulcanismo
Paolo Migliorini
Insieme dei fenomeni costituiti dalla fuoriuscita attraverso fratture della crosta terrestre di materiali quali lave, gas e prodotti piroclastici; i punti di emissione di [...] litosferiche che, secondo la teoria della tettonica delle placche trasportano i continenti come se fossero dei pezzi di ghiaccio incastrati ambito della moderna protezione civile, tiene conto deisegnali premonitori di un’eruzione, predispone piani ...
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spettro In varie discipline scientifiche e tecniche, termine frequentemente usato per indicare la composizione armonica di una grandezza variabile nel tempo.
Botanica
S. biologico Lo s. ottenuto dalle [...] spettrale di un segnale può essere dovuta a J. Leray (1950).
Nella teoria degli operatori lineari, dato un operatore lineare s. di T, e si indica con σ(T), l’insieme dei numeri complessi λ tale che non sia invertibile su tutto B la trasformazione ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...
comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...