Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] tematiche più ricorrenti nell’ambito di queste teorie. Essa è riferita a una situazione in cui due parti hanno gradi diversi di informazione. Gli agenti economici meno informati utilizzano allora deisegnalatori in grado di fornire i. indirettamente ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] può essere ricevuta dall’apparecchio come segnale interferente (interferenza immagine), insieme al segnale a frequenza f0, nel caso la selettività dei circuiti d’ingresso non sia sufficiente.
Matematica
Nella teoria delle corrispondenze, se tra due ...
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Fisica
Il c. [A, B] di due grandezze qualsiasi per le quali sia definito un prodotto AB è dato da [A, B]=AB−BA; semplici esempi di prodotti non commutativi, cioè che dipendono dall’ordine dei fattori e [...] si dice che i due operatori commutano tra loro, o sono tra loro permutabili.
Nella teoriadei gruppi, c. di due elementi a, b di un gruppo è l’elemento a–1 per avviare a uno stesso apparecchio vari segnali: per es., negli oscillografi a raggi ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] solitamente converte il segnale analitico in un segnale elettrico; c) un elaboratore di segnale che modifica il segnale in uscita dal vista, l’arricchimento della teoria economica da parte della teoriadei giochi ha contribuito notevolmente ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] intercellulari che cambiano nel tempo in funzione deisegnali ricevuti. Per assumere infatti caratteristiche morfologiche e le condizioni della definizione stessa. Si badi però che in una teoriadei numeri del primo ordine, in cui, come si è detto, ...
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Biologia
In biologia cellulare, r. endoplasmatico (o endoplasmico), sistema di cavità delimitate da membrane, presente nel citoplasma di tutte le cellule. È costituito da una membrana formata da un unico [...] nel r., di norma, viene guidato da una sequenza-segnale localizzata all’estremità N-terminale delle proteine. Nel 1975 G e di intersezione: segue da ciò il principio di dualità della teoriadei r., secondo il quale in ogni teorema T sui r. ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] legati ai punti di applicazione rientra, in modo specifico, nella teoriadei v. applicati. Osserviamo che le operazioni tra v. ora . Il v. cardiaco può essere ricostruito a partire dai segnali elettrici rilevati con vari tipi di derivazioni e il suo ...
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Il punto o la zona in cui scaturisce per defluire una vena d’acqua sotterranea. Per estensione, origine, causa prima di un fenomeno.
Fisica
S. di radiazioni (o di energia raggiante) Corpo che emette radiazioni [...] la s. (tensore momento sismico). In virtù della teoria dell’elasticità il tensore momento sismico è simmetrico, e della faglia stessa. La distribuzione teorica delle polarità deisegnali osservabili alle varie stazioni sismiche, in questa semplice ...
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Modello
Silvano Petrarca
Il termine modello è diffusamente utilizzato per indicare un ampio insieme di costruzioni formali ottenute mediante schematizzazioni di processi, comportamenti, situazioni ecc., [...] sul reticolo, ovvero nelle simulazioni della teoriadei campi quantistici relativistici delle interazioni forti le reti neuronali o neurali, sistemi basati sulla connessione deisegnali in entrata e in uscita attraverso una rete di trasmissione ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...
comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...