FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] sulla teorica di J. M. Wronski ed altri appunti sulla teoria generale delle equazioni. Comunque, in una lettera a N. L'opinione pubblica percepì il suo fallimento come uno deisegnali della progressiva scomparsa politica della vecchia Destra.
È in ...
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ROMANO, Santi
Guido Melis
– Nacque a Palermo il 31 gennaio 1875 da Salvatore e da Carmela Perez.
Qui nel 1896 si laureò in giurisprudenza, relatore Vittorio Emanuele Orlando, con il quale compì il suo [...] ), e altri. Nello stesso Trattato pubblicò La teoriadei diritti pubblici subiettivi (1898), Le giurisdizioni speciali ma diversificati per interessi e inflessioni teoriche. Romano si segnalava per la sua recisa negazione del monopolio statale nella ...
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DAUPHIN (Dolfin), Olivier
Graziella Martinelli
Figlio di Louis, nacque intorno al 1634 a Troyes, in Francia, come si rileva dall'atto di morte. Ancor giovanissimo, raggiunse in Italia jean Boulanger, [...] ai più agevoli brani, quali le campiture dei fondali di cielo nella teoriadei finti arazzi. In una lettera da Sassuolo dell tale saggio pittorico di ambiziosa complessità compositiva, segnali indubbi circa l'influenza boulangeriana sul lessico ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] ebbe questo torto, che è quello ordinariamente dei partiti più avanzati, di portare le teorie ad un diapason forse più alto di si sgretolò presto, ma le sue diverse componenti segnalavano realtà sociali che il trasformismo, depretisino non sapeva ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] azione di massa, onde la teoria dello scambio era bene che (Rinascita, 16 ott. 1970). I segnali politici che venivano dal paese non erano Moro fu fermo, sia a proposito della elezione dei presidente della Repubblica, sia a proposito del futuro ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] lo stesso Anceschi, nel ’37, a segnalare la conferenza di Martin Heidegger su Hölderlin e quello stesso anno.
Militanza e teoria: la cattedra di estetica e , con l’eleganza e il rigore del Valéry dei Cahiers da lui tanto amato, reso semmai più ...
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GASLINI, Giorgio
Stefano Zenni
Nacque a Milano il 22 ottobre 1929, da Mario Dei Gaslini e Iride Boselli. Il vero cognome del padre era il secondo, Gaslini; il primo fu aggiunto per distinguersi da [...] stava affermando come il punto d’incontro dei compositori della nuova musica. Gaslini era orchestra, Chorus per flauto solo (1965), Segnali per oboe solo (1966).
Da questa non si trattava solo di teoria ma della propria concreta pratica ...
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OPPO, Franco
Antonio Trudu
Compositore, nacque a Nuoro il 2 ottobre 1935 da Carlo Oppo Villasanta, geometra del Genio Civile, e da Olimpia Umana, secondogenito di cinque figli (Jana, Franco, Leila, [...] di mia nonna diventava il punto d’incontro dei pastori della zona, per giocare a carte, grazie alla presenza di chiari segnali iniziali e finali (Oppo F. O. Un esempio di impiego della teoria dell’informazione nella composizione musicale, in Annali ...
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MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] trattazione di questioni di teoria politica di area machiavelliana all'appoggio mediceo. Sono i segnali del tentativo di un'affermazione pubblica Roma, presso G. Facciotti e a cura dei due nipoti Onori, furono sorprendentemente alle stampe Venticinque ...
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BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] posizioni più articolate e segnali di dissenso. Egli ). Tra gli ultimi lavori si trovano la prefazione a Il giardino dei gelsi, Torino 1979 (ora in Scritti, II, pp. 467- autori, dal titolo F. B.: una teoria pratica per la trasformazione; R. Villa, ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...
comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...