semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] svolte negli anni 1920 da L. Löwenheim e T. Skolem, all’origine della teoriadeimodelli, nella quale è per lo più inquadrata la s. logica.
Mentre la teoria della dimostrazione fondata da D. Hilbert studia le dimostrazioni come oggetti formali senza ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] simulare il comportamento di un sistema reale, riducendo al minimo la verifica empirica diretta.
Teoriadeimodelli
Generalità e cenni storici
La teoriadei m. è la parte della logica matematica che studia le relazioni tra insiemi di espressioni ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] la proposta di inquadrare le tecniche classiche di analisi della varianza, covarianza e regressione in una teoria più ampia, detta deimodelli lineari generalizzati (J.E. Nelson e J.H. Wedderburn). Nell’impostazione classica si ipotizza che il ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] di vista, l’arricchimento della teoria economica da parte della teoriadei giochi ha contribuito notevolmente all’a del brano analizzato e al rilievo della sua identificazione con modelli morfologici codificati a livello teorico. A fondamento dell’ a ...
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Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva dinastia [...] 2000 a.C. risalgono fenomeni megalitici e un cambiamento deimodelli d’insediamento, con l’affermazione della risicoltura e dell’ di Cina, Giappone e Vietnam sia per quanto riguarda la teoria musicale sia per gli strumenti utilizzati e la scala tipo ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] dell’azione ecc.) e a farne in qualche modo il modello della poesia, così che non poche osservazioni sulla tragedia g.: il suo valore è pratico-empirico e non teorico; la teoriadei g. letterari ha un’utilità didascalica e in qualche modo, come ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] integrare una teoria della produzione segnica (o della comunicazione) e una teoriadei codici (o dei sistemi di avere forma sincronica (e allora si tratterà delle fonti e deimodelli ai quali lo scrittore attinge più o meno consapevolmente) oppure ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] , di una lingua e di un ambiente che può in teoria essere identificato) e il testo ricostruibile di un autore, che , in altre parole, cade ora di preferenza sul tema dei ''modelli culturali'' di applicazione letteraria, qui denominati col termine di ...
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PSICOLINGUISTICA
Domenico Parisi
(App. IV, III, p. 100)
La p. è nata negli anni Cinquanta, come frutto della collaborazione tra psicologi interessati al linguaggio e linguisti, e ha svolto un ruolo [...] sono state poche, in particolare dal punto di vista deimodelli teorici usati per interpretare in modo unitario dati empirici certa connessione. Ma il connessionismo è fondamentalmente una teoria dello sviluppo, cioè si richiama a un'epistemologia ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] a tornire nella contemplazione assorta la fisicità deimodelli; M. Mascherini (1906) evoluto da una D. Durbé, Scultori italiani contemporanei, Milano 1967; J. Claus, Teorie della pittura contemporanea, ivi 1967; H. Rosenberg, L'oggetto ansioso, ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...