Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] , ma stati ‘culturali’, non definitivi e in alcun modo determinanti. In altre parole, l’uso del termine gender in luogo g.: il suo valore è pratico-empirico e non teorico; la teoriadei g. letterari ha un’utilità didascalica e in qualche modo, come ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] è stato ottenuto.
Lo studio della mobilità deideterminanti antigenici contribuisce anche a comprendere come il sistema clonale non è chiaro. In generale potrebbe essere spiegato con la teoria del doppio segnale, proposta nel 1970 da P. Bretscher e M ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] stocastiche, teoria delle probabilità, teoriadei giochi, teoriadei sistemi ecc. Nei confronti dei fenomeni , Y. Pomeau, Ch. Vidal, L'ordre dans le chaos. Vers une approche déterministe de la turbulence, Paris 1984.
L. Glass, M.C. Mackey, From clocks ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] attraverso un nuovo arrangiamento delle molecole dell'acqua (teoriadei clatrati di Pauling e dell'iceberg di Miller). è quella renale. Sono allontanati con le urine nella misura determinata dal loro pKa e dal pH delle urine: la fase ionizzata ...
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PALEONTOLOGIA
Giuseppe Sirna
(XXVI, p. 50; App. IV, II, p. 725)
La p. è stata soggetta, soprattutto negli ultimi anni, a profonde modificazioni teoriche e pratiche dovute all'avvento di nuove tecniche [...] . Il tannino (sostanza contenuta in queste piante) avrebbe determinato l'avvelenamento dei Rettili erbivori e, di conseguenza, anche dei Rettili carnivori che di loro si nutrivano. Questa teoria affronta il problema da un punto di vista molto ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] della teoria lamarckiana risale alla seconda metà del 20° sec.: l’ereditarietà dei caratteri acquisiti necessita il passaggio dell’informazione genetica dal soma, che è modificato dall’ambiente, al gene, che è il determinante ereditario ...
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Genetica
HHarold Leslie K. Whitehouse
Claudio Barigozzi
Leslie C. Dunn
Giuseppe Montalenti
di Harold Leslie K. Whitehouse, Claudio Barigozzi, Leslie C. Dunn, Giuseppe Montalenti
GENETICA
Genetica
di [...] dello stesso carattere), in quanto i geni erano deideterminanti che a seconda delle circostanze potevano o meno condurre non tra padre e figlio poteva essere in accordo con la teoriadei geni multipli nel caso vi fosse una certa dominanza tra gli ...
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Gene
GGuido Pontecorvo
di Guido Pontecorvo
Gene
Sommario: 1. Cenni storici. 2. 1900-1915: i geni come perle di una collana. 3. 1940-1955: le unità elementari della genetica. 4. Il gene oggi. □ Bibliografia.
1. [...] . B. Wilson e Th. H. Morgan - permisero infine di formulare in termini precisi la teoria che i cromosomi contenuti nel nucleo sono i vettori deideterminanti ereditari: questi, a partire dal 1909, furono chiamati geni. Poiché già allora si sapeva che ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] altri, che non è possibile riportare in questa sede, è fondata la teoriadei due stadi, concepita da P. Rous e I. G. Kidd (v di DNA sullo stampo dell'unico filamento di RNA, quindi si determina la formazione di catene ibride RNA/DNA; la catena di DNA ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] ciò può significare che un qualunque evento metabolico in quella cellula ne abbia determinato una modificazione dell'accrescimento e dei meccanismi di sintesi proteica. La teoria che il cancro possa essere causato da un'infezione virale è attualmente ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...