Chimica
Capacità di un composto o un sistema chimico di conservarsi invariato, di non subire modificazioni chimiche. Sono detti stabilizzatori (o sostanze stabilizzanti o solo stabilizzanti) le sostanze [...] di verificare, rispettivamente, la s. di sistemi a tempo continuo e a tempo discreto.
Di particolare interesse nella teoriadeicontrolli automatici è infine il criterio di Nyquist che, sempre in caso di linearità, consente di valutare la s. di ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] di circuiti elettrici, propagazione di segnali elettrici, teoriadei servosistemi ecc.). T. lineare T. tra spazi integrale discreta, usata nell’ambito della scienza deicontrolli per l’analisi dei sistemi discreti, che discende direttamente dalla t. ...
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Biologia
Controllo biologico
Il complesso dei processi, a livello molecolare, biochimico, cellulare, tissutale, ormonale e del sistema nervoso, che con la loro azione e interazione contribuiscono a regolare [...]
Ramo applicativo della matematica che si occupa dell’analisi e della progettazione dei sistemi di controllo. Il campo principale di applicazione di questa teoria è quello dei c. automatici in ingegneria, ma essa è di notevole interesse anche in ...
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OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] .
L'impiego di questo tipo di approccio è stato reso possibile anche dallo sviluppo in un settore separato (teoriadei sistemi di controllo) di un formalismo matematico adeguato. Negli ultimi anni sono stati fatti molti tentativi d'introdurre la ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] (v. sistemi, App. IV, iii, p. 347 e V, iv, p. 802; controlli automatici, App. III, i, p. 430; IV, i, p. 523; V, i, delle 'tre teorie': la teoria dell'informazione, la cibernetica e la teoriadei sistemi. Queste tre teorie, strettamente connesse ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] , stocastiche, teoria delle probabilità, teoriadei giochi, teoriadei sistemi ecc. Nei confronti dei fenomeni cui matematico può (o deve) assolvere una funzione prescrittiva o di controllo, ovvero indicare in che modo il fenomeno deve svolgersi al ...
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Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] per spiegare questa circostanza, la teoriadei gradienti: secondo questa teoria una o più sostanze animalizzanti hanno sia dell'ipocotile che della radice. Un altro gene che controlla lo sviluppo di una specifica regione dell'embrione, quella apicale ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] è da due a tre volte superiore a quella deicontrolli. Il legame fra fattore ereditario e alcuni cancri mammari vari altri, che non è possibile riportare in questa sede, è fondata la teoriadei due stadi, concepita da P. Rous e I. G. Kidd (v., ...
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Adattamento
Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
di Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
ADATTAMENTO
Adattamento fisiologico di Giorgio Morpurgo
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattamento fisiologico [...] ", dice il Salmo biblico. Darwin era consapevole che la teoria della selezione naturale, per poter essere accettata, avrebbe dovuto delle singole popolazioni fossero inferiori a quelle deicontrolli: effetto, questo, dovuto chiaramente alle mutazioni ...
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Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] dato vita all'antico vocabolario alchemico venne sostituita dalla teoriadei pesi atomici, delle valenze chimiche e delle reazioni ricorrente che unifichi le numerose modalità sensoriali e controlli il comportamento motorio. Ciò può rispondere o meno ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
pratica
pràtica (ant. pràctica, pràttica) s. f. [uso sostantivato dell’agg. pratico; cfr. il gr. πρακτική (ἐπιστήμη) «(scienza) pratica»]. – 1. a. Attività volta a un risultato concreto in un certo campo, in un certo settore (spesso in contrapp....