FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] dicere" significa, infatti, essere amante degli scherzi e deigiochi. Il luogo di nascita, oltre che da svariati documenti un volgarizzamento parziale (che interessa il settore riservato alla teoria della salutatio) è nel manoscritto Plut. 76, 74 ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] ; introdusse nelle riunioni mondane, in sostituzione deigiochi di carte, gli intrattenimenti musicali eseguiti pittura e scultura, ineludibile nelle convenzioni di genere della teoria artistica. Lo scritto del G. prospetta un'impostazione ...
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LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] Nella stessa Università ebbe anche altri incarichi di insegnamento: teoriadei numeri (1960-61), geometria superiore (1962-63 e della scuola media. Autore anche di libri di giochi per bambini e ragazzi, scrisse opere di divulgazione scientifica ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] questo torto, che è quello ordinariamente dei partiti più avanzati, di portare le teorie ad un diapason forse più alto di ne era rimasto travolto per qualche giorno credette ancora di poter giocare le sue carte negli spazi aperti da quel contrasto. Si ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] termine di controllare l'azione di massa, onde la teoria dello scambio era bene che non fosse enunciata, così . cercò di evitare, nella convinzione tuttavia che le regole deigioco interno dovessero rimanere intangibili (Valentini, pp. 213 ss.).
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] , almeno in teoria, controllava 22 cardinali sui 52 presenti: non abbastanza per raggiungere il quorum dei due terzi, per Gregorio XIII che lo aveva creato cardinale. Certamente giocò a suo favore la circostanza che, essendo vissuto lontano ...
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GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] palazzo del Tana. Questi esercitava, inoltre, per conto dei Della Rovere, il patronato sulla parrocchia di S. largamente sull'uso di tavole e di giochi geografico-storici. Se il G. collocava . Sensibile alla teoria secentesca delle frontiere ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti senza altri fini immediati che la ricreazione...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...