Economia
L’espressione c. economica è stata usata in una pluralità di significati per indicare situazioni dei mercati con aspetti negativi e gravi difficoltà, sia di natura temporanea sia di natura persistente. [...] ricchezza delle forme della vita quotidiana è occultata dai formalismi della ragione; b) secondo gli autori della teoriacritica della società – in sostanza, gli esponenti della Scuola di Francoforte – il predominio della ragione strumentale produce ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] produce i suoi effetti su quel tipo di analisi sociale - di ispirazione neomarxista - che è parte della 'teoriacritica della società'. Occorre attendere gli anni settanta per registrare un'esplicita riconcettualizzazione del tema della crisi.Jürgen ...
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NAPOLEONI, Claudio
Claudio Sardoni
Economista italiano, nato a L'Aquila il 5 marzo 1924, morto ad Andorno Micca (Vercelli) il 31 luglio 1988. S'iscrisse alla facoltà di Scienze naturali a Napoli, ma [...] proprio per la sua incapacità di fornire una soddisfacente teoria del valore. Sebbene attribuisse grande rilevanza alla critica sraffiana dell'economia marginalista, N. rimase critico nei confronti dei tentativi di risolvere le difficoltà della ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] sul conflitto tra interessi individuali e il marxismo sul conflitto tra interessi di classe, la teoriacritica della razza e la teoriacritica femminista pongono in primo piano la molteplicità di narrazioni contrastanti associate a visioni del mondo ...
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Razionalizzazione
Herbert Schnädelbach
Definizione del concetto
Per 'razionalizzazione' si intende l'affermarsi della razionalità nei più diversi ambiti della vita. Il termine 'razionalità' in questo [...] , cercano di mobilitare, non possono derivare solo dalla ragione strumentale. È qui che emerge una duplice carenza della Teoriacritica: dal punto di vista genetico essa non può spiegare la propria esistenza, e nello stesso tempo non è in grado ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] che l’e., pur soggetta a fluttuazioni, sia costantemente in equilibrio. Anche questa impostazione è stata sottoposta a critica, sviluppando una teoria del ciclo che si concentra su fattori di natura reale piuttosto che monetaria. I teorici del ciclo ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] della m. che è il reciproco del loro livello medio.
La teoria che, pur avendo dato luogo anch’essa a critiche e discussioni, ha avuto maggiore diffusione è la cosiddetta teoria quantitativa, già affiorante nelle opere di J. Bodin, B. Davanzati, D ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] in collaborazione con Engels, dedicato alla critica e alla stroncatura dell'Allgemeine Literaturzeitung che seconda e più matura fase del suo pensiero è l'acquisizione della teoria del valore-lavoro, già in parte elaborata da Smith e da Ricardo ...
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Giurista ed economista (Milano 1738 - ivi 1794). Tra i massimi rappresentanti dell'illuminismo italiano, la sua fama è legata al trattato Dei delitti e delle pene (pubblicato anonimo a Livorno nel 1764), [...] sui princìpi della filosofia illuministica francese e sulla teoria contrattualistica (in particolare di J. Locke) - oltre a quanto già esposto - eccelle anche per la lucida critica ai metodi giudiziarî del tempo (come per esempio la tortura) dominati ...
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Economista (Torino 1898 - Cambridge, Inghilterra, 1983), prof. nelle univ. di Perugia (1923) e Cagliari (1925-38), e dal 1939 al Trinity College di Cambridge; socio nazionale dei Lincei (1965). Con l'ormai [...] decisiva alla concezione del capitale inteso come quantità misurabile su cui si basa la teoria marginalista del saggio di profitto. Con M. Dobb curò l'ed. critica dell'opera di D. Ricardo The works and correspondence of D. R. (10 voll., 1951-55 ...
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critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...
semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...