Filosofia
Nella logica kantiana, giudizio a. è quello nel quale il concetto del predicato è implicitamente contenuto nel concetto del soggetto, e in cui quindi basta analizzare il soggetto per ricavarne [...] la considerazione delle loro ‘singolarità’ (poli, punti singolari essenziali) e dei loro ‘zeri’. Per uno dei più importanti teoremi sulle funzioni a. ➔ residuo. La maggior parte delle funzioni di variabile complessa di uso più frequente sono funzioni ...
Leggi Tutto
giusnaturalismo
Termine derivato dalla locuzione latina jus naturale, «diritto naturale». Corrente filosofico-giuridico-politica fondata sul presupposto dell’esistenza di un diritto naturale, sulla cui [...] politica il diritto naturale (nel De Cive, 1642, e nel Leviathan, 1651). Le leggi naturali sono per lui «conclusioni o teoremi» tratti dalla ragione in merito a quello che si deve fare o evitare. Le leggi naturali indicano all’uomo la strada da ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] del 'che'. La prima è la dimostrazione esemplare, cioè quella che deduce l'effetto dalla sua causa, per esempio i teoremi concernenti il triangolo dalla definizione di triangolo. Tuttavia, non sempre essa è possibile, perché a volte l'effetto è più ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] dei lavori di Dedekind e Cantor, si traduce nella pratica matematica del giovane Hilbert, quando nel 1890 dimostra il fondamentale teorema della base, cioè il fatto che, data un'infinità di forme in n variabili e di grado qualunque, a coefficienti ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] come avrebbe voluto Speusippo, 'problemi', come sosteneva Menecmo, oppure se si dividessero in teoremi e problemi. In fin dei conti, l'Accademia sembra essere stata sin dall'inizio un luogo di discussione tra ricercatori, piuttosto che un'istituzione ...
Leggi Tutto
logica matematica
Walter Maraschini
Simboli per ragionare correttamente
Quando due amici discutono non sempre sono d’accordo: possono avere intenzioni e gusti diversi, oppure opinioni contrastanti sul [...] allora porto l’ombrello».
L’implicazione è un connettivo particolarmente importante perché in questa forma, generalmente, si propongono i teoremi matematici: «Se un triangolo ha due lati uguali, allora ha due angoli uguali» e «Se un numero è multiplo ...
Leggi Tutto
BARONI CAVALCABÒ, Clemente
Claudio Leonardi
Nacque il 23 nov. 1726 a Sacco, nel Trentino, da Giovarni Battista e da Teodora Salvadori. La famiglia del B. faceva parte dell'aristocrazia locale che trovava [...] un certo suo prato, il quale in certe condizioni par provochi il cadere della pioggia (1752), su un Esame dei teoremi intorno alla superficie ed al volume della sfera e dimostrazione dell'utilità pratica della loro applicazione (1753) e nello stesso ...
Leggi Tutto
MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] . sottolineava il fatto che la sua posizione prendeva congedo da una filosofia "asessuatamente teoreticistica che produce teoremi per partenogenesi", mentre continuava a indagare gli sviluppi delle grandi tradizioni filosofiche.
Per anni aveva tenuto ...
Leggi Tutto
Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] logici cardinali, per L., sono il principio di identità, fondamento della verità di ragione indipendente dall'esperienza (come i teoremi matematici) il cui opposto è falso; il principio di ragion sufficiente, per cui "di ogni verità si può rendere ...
Leggi Tutto
scienze
Paolo Casini
Le mappe del sapere
La conoscenza umana è un intreccio di teorie e di pratiche in continua crescita e anche il termine scienza ha avuto via via significati mutevoli. Per orientarsi [...] Cartesio sognò in gioventù una «scienza del tutto nuova», da fondare seguendo le regole di chiarezza e distinzione proprie dei teoremi dell’algebra e della geometria analitica. Secondo il filosofo francese «tutta la filosofia è come un albero, le cui ...
Leggi Tutto
teorema
teorèma s. m. [dal lat. tardo theorēma, gr. ϑεώρημα (propr. «ricerca, meditazione», der. di ϑεω-ρέω «esaminare, osservare»)] (pl. -i). – 1. Nella cultura classica e medievale, la «visione» sensibile o intellettiva e il relativo oggetto,...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...