logico
lògico [agg. (pl.m. -ci) Der. del lat. logicus, dal gr. log✄ikós, a sua volta da lógos "discorso, ragio-namento"] [LSF] Che concerne la logica o che è conforme a essa come retto modo di ragionare. [...] x; per le rispettive tavole di verità e per i dispositivi che le realizzano, v. circuiti logici. ◆ [ALG] [FAF] Teorema l.: nella logica matematica, è un'espressione del linguaggio simbolico adottato che ha la proprietà di essere deducibile (mediante ...
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critico
crìtico [agg. (pl.m. -ci) Der. del lat. criticus, dal gr. kritikós "inerente al giudicare"] [LSF] Qualifica attribuita al valore di una determinata grandezza quando esso sia un valore limite, [...] (v. sopra) e d è la dimensione dello spazio (d=3, di solito): v. fenomeni critici: II 548 f. ◆ [ALG] Punto c. non degenere: v. punti critici, teoria dei: IV 631 a. ◆ [ALG] Teoremi di cancellazione di punti c.: v. punti critici, teoria dei: IV 632 a. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'emergere della concezione strutturale in algebra
Leo Corry
L'emergere della concezione strutturale in algebra
Il punto di vista strutturale [...] quando Otto Ludwig Hölder (1859-1937) completò nel 1889 la seconda parte della dimostrazione dell'enunciato, attualmente noto come teorema di Jordan-Hölder. Il diverso modo in cui Serret, Jordan e Hölder consideravano e utilizzavano i gruppi, riesce ...
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logica
lògica [Lat. logica, dal gr. loġiké (sottinteso téchne "arte"), a sua volta da lógos "discorso, ragionamento"] [ELT] [INF] Il complesso dei circuiti logici che fanno parte di un dispositivo elettronico [...] non quella dei predicati, mentre quella che analizza pure la quantificazione dei predicati è detta l. del secondo ordine: v. Gödel, teorema di: III 54 e. ◆ [FAF] L. enunciativa: lo stesso che l. proposizionale (v. oltre). ◆ [ALG] [FAF] L. formale, o ...
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Particolare tipo di numeri che rappresentano una generalizzazione dei numeri complessi.
I q. costituiscono un corpo non commutativo e un’algebra non commutativa sul campo dei numeri reali. Introdotti da [...] il q. q̄/N(q), che si chiama inverso di q. e si indica con q–1 perché qq–1=q–1q=1. Un celebre teorema di G.F. Frobenius (1878) stabilisce anzi che l’algebra H è la sola algebra con divisione non commutativa sul campo reale R.
È stato osservato ...
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La grande scienza. Combinatoria
Peter J. Cameron
Combinatoria
Secondo alcuni la combinatoria costituisce soltanto una parte della matematica, secondo altri essa non rappresenta una branca separata, [...] fu scoperto da J. Paris e L. Harrington (1977), e si tratta di un problema di combinatoria (è un teorema leggermente più forte del teorema di Ramsey: si richiede che l'insieme monocromatico contenga un numero di elementi maggiore del suo elemento più ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] , la misura definita da una densità, l'immagine di una misura, il sollevamento e il prodotto di misure, una forma del teorema di Fubini e un risultato della disintegrazione di una misura.
Un importante sviluppo precisa il legame tra le misure e le ...
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Fermat, ultimo teorema di
Massimo Bertolin
"Cubum autem in duos cubos, aut quadrato quadratum in duos quadrato quadratos, et generaliter nullam in infinitum ultra quadratum potestatem in duos ejusdem [...] analitica di L(f,s) e quindi di L(E,s). La seconda parte della congettura di Birch e Swinnerton-Dyer è nota, grazie ai teoremi di Benedict Gross e Don Zagier e di Victor Kolyvagin, solamente se l'ordine di annullamento di L(E,s) in s=1 è minore o ...
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insieme
insième [Der. del lat. insemel, forma corrotta di insimul, comp. di in- e simul "insieme"] [ALG] Secondo la definizione di G. Cantor, ogni raccolta (aggregato, famiglia) di enti distinti, detti [...] III 212 d e meccanica statistica: III 729 e. ◆ I. cilindrico: v. diffusione, teoria della: II 168 b. qz I. creativo: v. Gödel, teorema di: III 57 d. ◆ I. dei tempi: v. sistemi, teoria dei: V 316 d. ◆ I. denso: v. spazio topologico: V 468 f ...
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rete
réte [Lat. rete] [ALG] (a) Sistema lineare di ∞2 curve piane o di superfici nello spazio o di forme in un iperspazio; si ottiene combinando linearmente tre elementi linearmente indipendenti (nessuno [...] di una r. elettrica: v. reti elettriche, teoria delle: IV 829 e. ◆ [ELT] Teoria delle r. elettriche: l'insieme dei teoremi e dei metodi di calcolo che consentono di stabilire relazioni fra le grandezze elettriche (differenze di tensione fra coppie di ...
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teorema
teorèma s. m. [dal lat. tardo theorēma, gr. ϑεώρημα (propr. «ricerca, meditazione», der. di ϑεω-ρέω «esaminare, osservare»)] (pl. -i). – 1. Nella cultura classica e medievale, la «visione» sensibile o intellettiva e il relativo oggetto,...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...