La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria dei sistemi e controllo
Mark Aizerman
Teoria dei sistemi e controllo
La teoria del controllo si è formata, come campo di ricerca indipendente, [...] 1895). Applicando un teoremadi Charles Hermite, Hurwitz trovò diLaplace permette di definire la nozione di funzione di trasferimento di un elemento come il rapporto tra la trasformata diLaplace dell'azione in ingresso e la trasformata diLaplace ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Lo sviluppo della matematica di Apollonio: Desargues, Pascal¿
Paolo Freguglia
Lo sviluppo della matematica di Apollonio: Desargues, Pascal e le [...] per il quale Desargues ricorre al cosiddetto 'teoremadi Menelao-Tolomeo' (limitatamente al caso della geometria theory of probability. From the time of Pascal to that of Laplace, Cambridge, Macmillan, 1865 (rist.: New York, Chelsea, 1949; ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Giorgio Israel
La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Le sorgenti concettuali [...] 1774-1862), allievo diLaplace, in una relazione del 1813 criticò il tentativo di Duvillard di elaborare una teoria di incubazione avrebbe raggiunto uno stato endemico e, mediante il cosiddetto 'teorema della soglia', determinava il livello al di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Mario Miranda
Calcolo delle variazioni
Tra il 1870 e il 1920 si assiste al consolidamento degli argomenti [...] (t)) e lungo(x0(t),y0(t)) è
un risultato che diventò noto come 'teoremadi Weierstrass'. Dalla [10] segue che se
allora l'arco ((x0(t),y0(t)) non ha un buon elenco di soluzioni elementari, mentre l'equazione diLaplace lo ha già ricchissimo nell' ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita del calcolo delle probabilita
Patrizia Accordi
La nascita del calcolo delle probabilità
Introduzione
Il carteggio del 1654 tra Blaise [...] furono integrati all'inizio dell'Ottocento da Laplace, che giunse a enunciare anche il secondo teorema fondamentale del limite, noto oggi come 'teoremadi de Moivre-Laplace'.
Bibliografia
Bottazzini 1992: Bottazzini, Umberto - Freguglia, Paolo ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] (→ stabilità: S. della materia). Di grande importanza è quindi il teoremadi Dyson-Lenard, secondo il quale un sistema di un numero finito di specie di particelle cariche quantistiche, costituito da fermioni di cariche arbitrarie (e, eventualmente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Ruffini
Francesco Barbieri
Franca Cattelani Degani
Paolo Ruffini, medico e matematico, deve la sua fama principalmente ai risultati ottenuti nel campo delle equazioni algebriche, anche se i suoi [...] di riconoscere la validità del suo teorema.
Il teorema sull’insolubilità delle equazioni algebriche di grado maggiore di 4 per tanto tempo fu noto semplicemente come teoremadiLaplace (1821), sottopone a un esame approfondito il trattato diLaplace ...
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BELTRAMI, Eugenio
Nicola Virgopia
Nacque a Cremona il 16 nov. 1835. Compiuti gli studi secondari nel ginnasio liceo di Cremona, s'iscrisse nel 1853 alla scuola di matematica dell'università di Pavia, [...] ad un'equazione differenziale che non è altro che una trasformata dell'equazione diLaplace. In questo lavoro è anche effettuata l'applicazione del teoremadi Green alle funzioni potenziali simmetriche intorno a un asse. Nota sulla teoria matematica ...
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BOMPIANI, Enrico
Giorgio Israel
Nacque il 12 febbr. 1889 a Roma da Arturo e da Domenica Gaifani. Abbandonando la tradizione di studi in medicina della famiglia (il padre e due fratelli erano illustri [...] , XXXIV [1912], pp. 303-407). Dimostrò inoltre per via proiettiva il teoremadi Koenigs che caratterizza le equazioni diLaplace ad invarianti uguali (Pour la géométrie de l'équation de Laplace, in Comptes rendus des sciences, CLX [1915], pp. 57-60 ...
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BETTI, Enrico
Nicola Virgopia
Nacque a Pistoia il 21 ott. 1823; compiuti qui gli studi classici, si laureò in matematica nel 1846 presso l'università di Pisa, dove ebbe come maestro O. F. Mossotti. [...] metodi che erano riusciti così fecondi per le equazioni diLaplace. A fondamento del suo metodo il B. pose un teorema, analogo al teoremadi Green, ed ormiai noto col nome di "teoremadi Betti", che, seguito e perfezionato dai matematici posteriori ...
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