L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] difficile da comprendere: perfino Euler aveva perso la speranza di trattarlo in modo soddisfacente. Anche quando il teoremadiBézout venne dimostrato, rimaneva il problema di determinare esplicitamente le radici, e questo trascendeva le possibilità ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] una retta in, al massimo, m punti e questo risultato si generalizza con quello che è ora conosciuto come teoremadiBézout, il quale afferma ‒ ed è una caratteristica della geometria algebrica che si possano contare gli oggetti che essa studia ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] Bézout (1730-1783) ed Euler (1760); infine l'estensione, dovuta a Euler, del metodo di Newton a funzioni di più variabili. La regola di Cramer, all'inizio di furono il punto di partenza della scoperta di Euler dei teoremidi addizione per gli ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Ivor Grattan-Guinness
Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Nel presente volume la determinazione cronologica 'Settecento' [...] rimane tuttora irrisolta. Fra le altre questioni aperte, il cosiddetto 'ultimo teorema' di Fermat, secondo cui la relazione
[3] xn+yn=zn,
dove x un mercato per la pubblicazione di manuali. Un autore di fama fu Étienne Bézout, il cui Cours de ...
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