Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] a una tale e. (3, 4, 5; 6, 8, 10; 5, 12, 13; ecc.) si dicono pitagoriche. Il nome è dovuto al fatto che per il teoremadiPitagora, la soluzione di una tale e. equivale alla ricerca dei triangoli rettangoli i cui lati abbiano lunghezze espresse da ...
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Matematica
In geometria, figura piana limitata da 3 segmenti (lati del t.) che congiungono a due a due 3 punti non allineati (vertici del t.); è dunque un poligono di 3 lati. Rispetto ai lati si distinguono [...] lati. Gli altri 3 possono allora essere ricavati dai 3 dati mediante formule della trigonometria (➔).
Per il teoremadiPitagora nel t. rettangolo ➔ Pitagora. I teoremidi Euclide si riferiscono a un t. rettangolo (fig. 2) e si enunciano: 1) in un t ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] collegato, della geometria pratica. Di quest'ultima erano trattati problemi di determinazione di aree di poligoni e di solidi semplici, come anche applicazioni del teoremadiPitagora, quali il calcolo dell'altezza di una torre. La maggioranza degli ...
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La scienza in Cina: i Ming. Matematica e astronomia
Guo Shirong
Li Zhaohua
Alexei Volkov
Peter Engelfriet
Chu Pingyi
Matematica e astronomia
La perdita delle conoscenze matematiche e astronomiche
di [...] contenuta nella tradizione cinese e che l'essenza degli Elementi risiedeva nel teoremadiPitagora e nella misurazione di aree e di volumi. L'opera di Mei Wending, tenuta in alta considerazione dalle generazioni successive, costituì un fondamentale ...
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Scienza indiana: periodo vedico. Discipline ausiliarie dei Veda
Christopher Minkowski
Takao Hayashi
David Pingree
Discipline ausiliarie dei Veda
Testi per i rituali solenni (Śrautasūtra)
di Christopher [...] aventi lati interi (3, 4, 5), (5, 12, 13), (7, 24, 25), (8, 15, 17) e (12, 35, 37) hanno un angolo retto (l'inverso del teoremadiPitagora); (a.1) un triangolo isoscele la cui base è δ=a+(a/3)+(a/3)/4−[(a/3)/4]/34, dove a sta per i due lati uguali ...
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L'Universo matematico
John D. Barrow
(Astronomy Centre, University of Sussex, Brighton, Gran Bretagna)
Parte di questo saggio è stata pubblicata sotto il titolo Perché il mondo è matematico? Roma-Bari, [...] matematiche, inusuale in altre discipline, rende la matematica creativa diversa dalla musica e dall'arte. Il teoremadiPitagora è stato scoperto molte volte indipendentemente da pensatori diversi e questo fatto suggerisce che i fondamenti della ...
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Scienza greco-romana. Le sfere celesti e le origini della trigonometria
John L. Berggren
Le sfere celesti e le origini della trigonometria
La comparsa della sfera nella geometria è una diretta conseguenza [...] prodotta con metodi che richiedevano una conoscenza geometrica appena superiore al teoremadiPitagora e ad altri risultati altrettanto elementari, e con l’ausilio di una conoscenza aritmetica sufficiente a calcolare le radici quadrate, come aveva ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Takao Hayashi
David Pingree
La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Espressioni numeriche nei testi vedici
di Takao [...] È anche documentato un altro metodo, il cosiddetto metodo del 'pesce', che impiega una specie di compasso senza fare ricorso al teoremadiPitagora. Pertanto, non si può escludere che anche lo Śatapathabrāhmaṇa usasse lo stesso metodo per determinare ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] IV millennio, fa pensare che, in modo empirico, fosse conosciuto il teoremadiPitagora.
Conoscenze astronomiche
Il problema del livello di tale tipo di conoscenze in alcuni contesti preistorici è stato ampiamente discusso, soprattutto in rapporto ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] a 2 e il cateto maggiore pari a 31/2 (radice quadrata di 3). Basandosi sul teoremadiPitagora e su altri teoremi tratti dall'Expositio di Teone di Smirne e dall'Introductio di Nicomaco di Gerasa, Ficino riuscì, aggiungendo o sottraendo un'unità, a ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
teorema
teorèma s. m. [dal lat. tardo theorēma, gr. ϑεώρημα (propr. «ricerca, meditazione», der. di ϑεω-ρέω «esaminare, osservare»)] (pl. -i). – 1. Nella cultura classica e medievale, la «visione» sensibile o intellettiva e il relativo oggetto,...