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Matematico tedesco (Königsberg 1862 - Gottinga 1943). È la figura più notevole della matematica della prima metà del Novecento e forse dell'intero secolo. A Königsberg frequentò l'università con [...] dal 1903 socio straniero dei Lincei. Si può dividere approssimativamente la sua attività di ricerca in varî periodi; fino al 1893: studio delle forme algebriche (teoremadellabasedi H.); 1894-99: teoria algebrica dei numeri; 1899-1903: fondamenti ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] e Cantor, si traduce nella pratica matematica del giovane Hilbert, quando nel 1890 dimostra il fondamentale teoremadellabase, cioè il fatto che, data un'infinità di forme in n variabili e di grado qualunque, a coefficienti in un dato dominio ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le scuole di filosofia della matematica
Solomon Feferman
Le scuole di filosofia della matematica
I più importanti programmi di fondazione della [...] di coerenza di PA sia conforme ai criteri diHilbert. A ogni modo, è difficile dubitare della possibilità di formalizzare tutti i metodi finitari in una parte T (relativamente debole) della teoria degli insiemi di Zermelo, e per tale T il teoremadi ...
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Irreversibilità
JJoel L. Lebowitz
Sommario: 1. Introduzione: a) considerazioni qualitative; b) considerazioni quantitative; c) teoria microscopica. 2. Il problema dell'irreversibilità macroscopica. [...] delle fasi è sostituito da un'evoluzione unitaria in uno spazio diHilbert. In particolare, non crediamo che il processo di misura quantistica sia una nuova sorgente di in base al teoremadella ricorrenza di Poincaré il punto dello spazio delle fasi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Geometria algebrica
Jeremy Gray
Geometria algebrica
Agli inizi del XX sec. la scuola di punta in geometria algebrica era quella italiana, guidata [...] in un senso tecnico preciso il Nullstellensatz (teorema degli zeri) diHilbert. È spesso importante sapere, per esempio, la funzione zeta come funzione della variabile complessa s. Sulla base del lavoro di Riemann, Jacques-Salomon Hadamard (1865 ...
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Analisi matematica
Jean A. Dieudonné
Alcune delle idee fondamentali che sono alla base del calcolo risalgono ai Greci, ma il loro sviluppo sistematico iniziò soltanto nel XVII secolo. Alla fine di quel [...] tale spazio risulta così dotato di una basediHilbert (φ∼n) che consiste delle classi di funzioni φn tali che
la stessa dimensione. Si ha, in più, il seguente teoremadell'alternativa di Fredholm per le soluzioni di (U−λI)∙x=y per λ≠0: o esiste un ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
John McCleary
La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
Le radici della topologia algebrica [...] tra le quali erano il V problema diHilbert (sui gruppi continui di trasformazioni delle varietà), l'invarianza topologica della dimensione e il teoremadella curva chiusa di Jordan. Motivato da interessi di tipo filosofico per i fondamenti ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria degli invarianti
Leo Corry
Teoria degli invarianti
L'algebra del XIX sec. ebbe uno sviluppo intenso che coprì numerosi domini. Nuove entità matematiche come gruppi, anelli [...] essi dimostrò una versione generale del teoremadellabase finita per classi arbitrariamente grandi di forme di qualsiasi grado in un numero qualunque di variabili. Gordan era uno dei referees del lavoro diHilbert e sollevò serie riserve sulla sua ...
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Uno dei rami fondamentali delle scienze matematiche: in senso lato l’a. studia le operazioni, definite in un insieme, che godono di proprietà analoghe a quelle delle ordinarie operazioni dell’aritmetica. [...] ’impostazione e i primi tentativi di dimostrazione del cosiddetto teorema fondamentale dell’a.; la prima dimostrazione rigorosa elementi (sistema di unità) costituenti una base nel senso dei moduli:
u1, u2, ..., un
così che gli elementi di A siano ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] scelta del gruppo da porre a basedi una determinata g. equivale così alla scelta di un criterio di uguaglianza tra le figure geometriche; tale criterio coincide con l’ordinaria nozione di uguaglianza nel caso della g. elementare, ma ne differisce in ...
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