Economia internazionale
Giancarlo Gandolfo
Introduzione
Mentre molte discipline economiche 'specialistiche' sono nate e si sono sviluppate in tempi relativamente recenti dal corpo di base della teoria [...] del commercio internazionale. Invero, dal punto di vista puramente analitico, la teoria di Heckscher-Ohlin (con tutti i suoi corollari, come il teoremadel , tra cui il reddito) sono per ipotesi fissi, l'elemento che influenza le esportazioni e le ...
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Commercio
Maurice Aymard
Introduzione
Il commercio ha conquistato nel XVIII secolo il posto, al tempo stesso centrale e contestato, dove si incontrano economia, storia e politica, posto che è suo ancora [...] Ohlin (1933) hanno fatto di quest'ultimo punto la base della loro teoria: da un lato l'applicazione all'economia americana delteorema di Heckscher-Ohlin, osservando cercato di spezzare il rapporto privilegiato, fissato a partire da Smith, fra la ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Concetti generali di materia e moto
James Evans
Concetti generali di materia e moto
Nel 1726, in seguito ai contrasti con le autorità francesi, [...] esempio concreto del metodo di Newton, vediamo come egli utilizza la seconda legge del moto per dimostrare un importante teorema: la cui ds è un elemento infinitesimo della traiettoria tra due puntifissati dello spazio (di nuovo, essendo la massa m ...
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Distribuzione della ricchezza e del reddito
Alberto Quadrio Curzio
Introduzione
I problemi della distribuzione del reddito e della ricchezza sono da sempre rilevanti nella scienza economica in termini [...] + 1) (10)
K è il capitale costante (ammortamento annuo del capitale fisso più le materie prime); W è il capitale variabile (o salari annui cosiddetto 'esaurimento del prodotto', secondo il teorema di Eulero:
Y 95 milioni).
Dal punto di vista della ...
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Produzione
Piero Tani
di Piero Tani
Produzione
Introduzione
La trasformazione sempre più complessa e articolata di risorse naturali, al fine di renderle più adatte a soddisfare le esigenze di vita [...] che, in presenza di un input fisso (la terra, nella fattispecie), l' mentre il punto A risulta formalmente efficiente, non altrettanto può dirsi delpunto C.
Condizioni riuscito, di estendere il risultato (teorema della mano invisibile) a situazioni ...
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Transizioni di fase
Giorgio Parisi
SOMMARIO: 1. Definizione di fase e di transizione di fase. 2. Classificazione delle transizioni di fase. 3. Diagramma delle fasi. 4. Transizioni di fase del prim'ordine [...] cosiddetto teorema di fiuttuazione-dissipazione (v. termodinamica irreversibile e sinergetica): nel caso del modello di Ising, dove la magnetizzazione può puntare in La prima e l'ultima corrispondono al puntofisso ad alta e bassa temperatura, mentre ...
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Sistemi dinamici. Origini e sviluppo
Giovanni Jona-Lasinio
La teoria dei sistemi dinamici è un settore della matematica pura e applicata che si è sviluppato intensamente a partire dagli anni Sessanta [...] e (θ(T),y(T))=(θ~,y~). La φ possiede due puntifissi in corrispondenza delle posizioni di equilibrio del pendolo (θ=0,y=0) e (θ=π,y=0 ∣=∑k∣jk∣≥1, con γ e τ costanti positive. Il teorema KAM afferma che sotto la condizione aggiuntiva
[8] formula
per ...
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Automi e linguaggi formali
Dominique Perrin
La teoria degli automi e dei linguaggi formali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. Tali successioni si presentano in situazioni [...] di Stephen C. Kleene degli anni Cinquanta del Novecento e il primo teorema che lo riguarda è l'equivalenza tra il è la parola di Fibonacci:
[11] f = 01001010…
che è il puntofisso della sostituzione 0→01, 1→0. Vi sono tre fattori di lunghezza 2, ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] della forza totale agente su P dalla relazione (teoremadel m. della quantità di moto: v. meccanica relativa: III 722 c) MO=(dbO/dt)+ vO╳mv, con vO velocità del polo O; se O è un puntofisso (per es., l'origine del riferimento), si ha MO=(dbO/dt); se ...
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forza
fòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] inerziale, supposto fisso, e rotante invece, attraverso il loro lavoro elementare, nel teoremadel-l'energia cinetica: v. meccanica relativa: III di 180° con lo spostamento, reale o virtuale, delpunto al quale è applicata e che quindi dà o darebbe ...
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rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...