La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I teoremi di incompletezza di Godel
Carlo Cellucci
I teoremi di incompletezza di Gödel
Nei giorni 5-7 settembre 1930 ebbe luogo a Königsberg [...] solo concetti aritmetici. Ora la dimostrazione delteorema di Goodstein, per esempio, non soddisfa questo requisito poiché fa uso di concetti di ordine superiore come quelli di numero ordinale e di buonordinamento degli ordinali; lo stesso vale per ...
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BURALI FORTI, Cesare
Evandro Agazzi
Nacque ad Arezzo il 13 ag. 1861 da Cosimo e da Isoletta Guiducci. Dopo aver compiuto gli studi medi nel collegio militare di Firenze, s'iscrisse nel dicembre 1879 [...] buonordinamento corrisponde un numero ordinale che è maggiore di ciascuno degli ordinali appartenenti a quell'insieme. Si consideri ora - osserva il B. - l'insieme di tutti i numeri ordinali: in base al teorema 52; Sopra un teoremadel sig. Cantor, ...
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Informatica teorica
Giorgio Ausiello
Con l'espressione informatica teorica ci si riferisce a un complesso di discipline scientifiche aventi per oggetto lo studio formale degli strumenti, dei metodi [...] aggiornate e che garantiscono un buon comportamento, se non a ordinati completi e, potendosi interpretare i programmi di un linguaggio di programmazione come funzionali continui su tali insiemi, è possibile garantire l'applicabilità delteoremadel ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] per i quali hanno già dato buon esito, anche se previsto e equilibrio in x=0 e questo, in un sistema del secondo ordine, poteva essere soltanto dei tipi indicati in fig. valore di prova assoluta.
Il teorema di incompletezza di K. Gödel mostra ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] opera fu conosciuta e recepita lentamente e, sino a buona parte del XVI sec., perlopiù soltanto in forma parziale. Della di revisioni in cui Maurolico aggiunse teoremi e lemmi, ne eliminò altri, modificò l'ordine degli enunciati e usò nuovi metodi là ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] criticato se, da buon musulmano, non del linguaggio ha avuto vaste implicazioni pratiche in molte regioni asiatiche: questa scienza, che in origine era esclusivamente orale, ha influenzato infatti non le forme ma l'ordine e fondamentale teorema, come, ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Pascal Crozet
Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Introduzione
Fin dai primi sviluppi [...] tarde, provocando a sua volta la circolazione di un buon numero di ulteriori commenti e glosse.
Qualche decennio dopo del geometra. I compiti che si assegna sono di due ordini, nei quali si può qui riconoscere la distinzione tradizionale fra 'teorema ...
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Caos
Robert L. Devaney
Introduzione storica
Secondo l'accezione più comune, il termine ‛caos' significa totale annientamento dell'ordine o assenza di qualsiasi struttura. Analogamente, in matematica, [...] passo con quello del caos.
I sistemi dinamici
Il caos è un argomento che appartiene a buon diritto a quel la potenza di questo teorema, che non dipende da alcuna ipotesi, se non dalla continuità. Per esempio, nell'ordinamento di Sarkovskii, 3 ...
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Modelli
Patrick Suppes
Il significato del termine 'modello' nelle scienze
Il termine 'modello' non è usato esclusivamente in ambito scientifico, ma nei contesti più vari. Ciascuno di noi sa che cosa [...] teorema di rappresentazione espresso in termini della nozione, più debole, di omomorfismo. Un buon esempio di un caso del ℑ si ha
A ≥ B se e solo se Ac ≥ Bc.
Infine la relazione d'ordine in senso stretto > è definita nel solito modo: A* > B* se ...
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BERTINI, Eugenio
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Nacque a Forlì l'8 nov. 1846 da Vincenzo, tipografo,e da Agata Bezzi. Si iscrisse nel 1863 all'università di Bologna, grazie alla Congregazione di carità di Forlì, con l'intenzione [...] dimostrazione delteorema di Riemann e Clebsch sull'invarianza del genere nelle buon grado l'invito, nonostante la contrarietà del Cremona, il quale tuttavia due anni dopo, turbato dalle difficoltà pratiche incontrate a Roma nell'ordinamento ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...