Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] centrale che giudicasse i film. L'8 maggio 1913 L. Facta, ministro delle Finanze, a nome del da condurre la compagine governativa al limite estremo di una crisi, evitata Roma (1962), La ricotta (1963), Teorema (1968), Il Decameron (1971), I racconti ...
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Matematica: problemi aperti
Claudio Procesi
Prima di parlare dei problemi aperti nella matematica è bene riflettere su quelli che ne hanno segnato la storia passata. Sono infatti proprio questi che [...] due polinomi. Esiste una stima del numero K di cicli limite della forma K≤dq, dove centrale.
Questioni aperte
Abbiamo visto fino a ora problemi matematici formulati in modo preciso; tuttavia queste non sono le sole questioni aperte. Ci sono teoremi ...
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Complessità algoritmica
Fabrizio Luccio
Gli studi di complessità di calcolo si sono sviluppati essenzialmente nella seconda metà del ventesimo secolo. Basati sulla formalizzazione del concetto di algoritmo, [...] divenuto argomento centrale nella teoria tempo costante, i valori t e t′ delteorema possono essere presi come tempi di esecuzione di al caso pessimo, e costituisce un limite superiore alla complessità del problema poiché garantisce che P può essere ...
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massa
massa [Lat. massa, dal gr. máza "pasta di farina d'orzo"] [LSF] Termine il cui signif. ha avuto una notevole evoluzione storica e un continuo arricchimento, dal primitivo concetto di grandezza [...] una sostanza, il limite a cui tende il rapporto tra la massa di un elemento di volume del corpo e la misura m.: v. particelle attraverso la materia: IV 455 a. ◆ [FSD] Teorema delle m. efficaci e tensore m. efficace: v. elettroni, dinamica nei solidi ...
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forza
fòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] del sistema di riferimento, cioè che sia una f. effettiva e non una delle f. d'inerzia del moto relativo. ◆ [MCC] F. centrale cioè f. tale che il limitedel prodotto di essa per la sua del campo. ◆ [MCC] Teorema della conservazione del risultante e del ...
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densita
densità [Der. del lat. densitas -atis, da densus "denso"] [LSF] (a) Generic., l'esser denso, il modo più o meno compatto con cui la materia è distribuita in un corpo o in un sistema (d. materiale). [...] a una data energia (per es., v. superfici solide, fisica delle: VI 21 a). ◆ [PRB] D. degli stati di energia: v. limitecentrale, teoremadel: III 414 c. ◆ [GFS] D. dell'acqua oceanica: v. oceanologia: IV 215 e. ◆ [EMG] D. di carica elettrica: il ...
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geometria
geometrìa [Der. del gr. gÝeometría, comp. di G✄è "Terra" e -metría "misurazione della Terra" (intesa soprattutto come porzioni di superficie terrestre), e dunque propr. "agrimensura", come [...] della proiezione centrale e metodo del quale essa utilizza i metodi, e quantunque siano da segnalare risultati di rilievo nel sec. 18o (si ricordi, per es., il teorema la non esistenza di parallele. Come caso limite di entrambe si ha la g. parabolica, ...
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Gauss Karl Friedrich
Gauss 〈gàus〉 Karl Friedrich [STF] (Brunswick 1777 - Gottinga 1855) Prof. di astronomia nell'univ. di Gottinga e direttore del locale Osservatorio astronomico (1807). ◆ [ALG] Applicazione [...] : II 846 e. ◆ [ANM] Lemma di G.: lo stesso che lemma di Green. ◆ [PRB] Metodo dei minimi quadrati di G.: v. limitecentrale, teoremidel: III 413 c. ◆ [ANM] Metodo di G.-Seidel: v. calcolo numerico: I 409 b. ◆ [MTR] Metodo di misurazione di G.: altra ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] si spezza, entro certi limiti, portando i semi stessi nell'Europa centrale, nelle prime fasi del Neolitico (intorno del IV millennio, fa pensare che, in modo empirico, fosse conosciuto il teorema di Pitagora.
Conoscenze astronomiche
Il problema del ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] è quasi sempre particolaristico. Il problema centrale è quello "delle differenze tra questi sventurati. Il teorema della ricchezza della nazione sociale, Bologna 1986).
Ardigò, A., Funzioni e limitidel Welfare State, in "La ricerca sociale", 1974, ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia vegetali (contrapp. spesso, in modo esplicito...