Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] Se ci si pone nel campo dei numeri complessi vale il teoremafondamentale dell’algebra: ogni e. algebrica ammette almeno una radice; di calcolo), alle differenze finite, agli elementi finiti ecc.
La teoria delle e. differenziali negli ultimi anni del ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Dalla Geometrie al calcolo: il problema delle tangenti...
Enrico Giusti
Dalla Géométrie al calcolo: il problema delle tangenti e le origini del [...] di altre curve; un metodo in cui alcuni storici nel passato hanno preteso di vedere un'anticipazione delteoremafondamentaledelcalcolo integrale.
Infine, è da registrare un singolare metodo per le tangenti dovuto al matematico tedesco Ehrenfried ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] funzione "primitiva" F(x) tale che la sua "funzione derivata" F′(x) fosse la funzione f(x) di partenza. Il teoremafondamentaledelcalcolo consentiva poi di introdurre il concetto di integrale definito ∫ba f (x)dx mediante la formula ∫ba f (x)dx=F(b ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] sta "integrando sotto il segno di integrale" in base al teoremafondamentaledelcalcolo. Ancora una volta l'uso principale di questo teorema all'interno del corso del 1829 riguarda il calcolo di integrali di funzioni di una sola variabile, o anche ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] differenziale elaborato da Leibniz e Newton, insieme a quello che oggi si chiama 'teoremafondamentaledelcalcolo' ‒ dovuto agli studi di Gregory nel 1668 e di Isaac Barrow nel 1670 ‒ avevano favorito l'illusione che si fosse trovata una soluzione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria della misura
Maurice Sion
La teoria della misura
Con la nozione matematica di misura si vogliono analizzare concetti che si riferiscono [...] di una funzione f è usato per descrivere la frontiera di un insieme la cui misura è l'integrale di f. Il teoremafondamentaledelcalcolo, che stabilisce una relazione tra l'integrale e la derivata, cioè tra l'area e il tasso di variazione, fornì un ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] di quadratura. In una di queste lettere Newton aveva nascosto il teoremafondamentaledelcalcolo con un crittogramma indecifrabile. Dalla eventuale decifrazione del crittogramma newtoniano Leibniz tuttavia non avrebbe ricavato molto: egli, ormai ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Enrico Giusti
La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Costringere un movimento storico nell'ambito [...] gli integrali delle potenze. In questo risalire all'indietro è sempre più difficile fermarsi: la scoperta delteoremafondamentaledelcalcolo è stata anticipata e rivendicata a Torricelli; il preteso 'logaritmo' di Pacioli si trova esattamente ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] un'altra in data 24 ottobre 1676 (Epistola posterior), nella quale compaiono due crittogrammi: il primo cela il teoremafondamentaledelcalcolo, il secondo il metodo inverso delle tangenti. Durante il viaggio in nave da Londra a Rotterdam, Leibniz ...
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geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...