In senso stretto, quella parte della matematica che si propone di calcolare i valori di tutti gli elementi (lati e angoli) di un triangolo, quando siano noti tre di essi (tra cui almeno un lato); più in [...] , considerarsi un triangolo piano; risultando senb∼b, senc∼c ecc., le formule diNepero-Borda si riducono allora alle formule di Briggs della t. piana.
Teorema del coseno (o di Eulero)
Si ha
cosa=cosb cosc+senb senc cosα
e analogamente per b e ...
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Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] teoremadi Pitagora, per cui vale c2=a2+b2 per i tre lati di un triangolo rettangolo, suggerisce l’estrazione di radice quadrata come quinta operazione, allo scopo di , nel 1874, mostrò che il numero diNepero e è trascendente; nel 1882, Ferdinand von ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Enrico Giusti
La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Costringere un movimento storico nell'ambito [...] sempre più difficile fermarsi: la scoperta del teorema fondamentale del calcolo è stata anticipata e Vacca, Giovanni, Il primo logaritmo neperiano calcolato prima diNepero, "Atti della Reale Accademia delle Scienze di Torino", 50, 1914-1915, pp ...
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trigonometria
trigonometrìa [Lat. scient. trigonometria (B. Pitiscus, 1595), comp. del gr. trígonon "triangolo" e -metría "-metria"] [ALG] [ANM] (a) In senso stretto, la geometria del triangolo, cioè [...] , permutando, per le altre due differenze di angoli. (f) Formule diNepero, o di Pitisco-Nepero: tan[(α-β)/2]=[(a-b) cot a, b, c, gli angoli si possono dedurre dal teoremadi Carnot (v. oltre) o dalle formule di Briggs (v. sopra); così si ha, per es ...
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modulo
mòdulo [Der. del lat. modulus, dim. di modus "misura"] [LSF] Termine, accompagnato da opportune qualificazioni, per indicare grandezze caratteristiche di certi fenomeni o di certi congegni: m. [...] un m. F su A dotato di una base libera, ossia di una base tale che ogni rappresentazione di essa su A può essere estesa a un omomorfismo di F su A. ◆ [ALG] Principio del m. massimo: detto anche teoremadi Cauchy-Liouville, afferma che se una funzione ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...