puntofisso
Luca Tomassini
Un punto x di un insieme X tale che F(x)=x per una determinata mappa F:X→X, ovvero di X in sé. Un tale punto si dirà anche puntofisso per F. La dimostrazione dell’esistenza [...] . Un altro esempio importantissimo e di sorprendente generalità è costituito dal teorema di puntofisso di Brouwer. In questo caso X è un disco (o un qualunque sottoinsieme chiuso e limitato del piano) e per la mappa F è richiesta la semplice ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Equazioni differenziali ordinarie
Jean Mawhin
Equazioni differenziali ordinarie
Accanto a sostanziali progressi nella teoria delle equazioni [...] di Brouwer alle applicazioni compatte di uno spazio di Banach, e ne deducono una generalizzazione sostanziale delteoremadelpuntofisso di Schauder. Dolph utilizzerà questa generalizzazione nel 1949 per dimostrare l'esistenza di una soluzione della ...
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puntopunto [Der. del lat. punctum "puntura, forellino", dal part. pass. punctus di pungere "pungere"] [LSF] (a) Ente geometrico che non ha estensione in nessuna delle dimensioni dello spazio e che pertanto [...] Meccanica delpunto. ◆ [MCC] Meccanica del p.: del p., v. dinamica: II 176 d; per la dinamica impulsiva del p., v. dinamica impulsiva: II 192 b; per l'equilibrio relativo del p. materiale, v. meccanica relativa: III 721 b. ◆ [INF] Teoremadel p. fisso ...
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In matematica, variabile y che dipende non da una o più variabili, ma da una funzione f; in simboli: y=F(f). Un f. non è da confondere con una funzione composta (o funzione di funzione): la y è f. di f(x), [...] ottenere il valore di F per una qualsiasi funzione y(t) del suo campo di definizione, in base alla formula integrale
dove la non lineari, di importanti strumenti matematici come il teorema di puntofisso (di Brouwer), la teoria di Morse, delle ...
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Equazioni differenziali: problemi non lineari
Jean Mawhin
La modellizzazione di molti problemi fisici porta alla ricerca di soluzioni di equazioni differenziali di secondo ordine, ordinarie o alle derivate [...] -Schmidt, l'equazione ausiliaria [41] è risolta prima in ũ per ogni ū fissata (usando il teorema di puntofisso o il teorema delle funzioni implicite, o la teoria delpunto critico) e la soluzione viene sostituita nella [42] per fornire un'equazione ...
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Espressione con cui si indica l’argomento di molte ricerche matematiche, intese a individuare le massime e le minime grandezze tra un certo numero di grandezze assegnate, oppure i valori massimi e minimi [...] lato sopra un lato del triangolo; distanza di un punto variabile sopra una conica da un puntofissodel piano; area di definita nell’intervallo chiuso [a, b] dell’asse x. In base ai teoremi sui m., i valori di x nei quali la funzione assume i suoi ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] e che tale applicazione è unica una volta fissate l'immagine di un punto interno arbitrario e quella di un puntodel bordo, anch'esso arbitrario. Questo risultato, oggi chiamato 'teorema di rappresentazione di Riemann' ed enunciato in maniera ...
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Operatori, teoria degli
Helmut H. Schaefer e Manfred P. Wolff
Sommario: 1. Introduzione. 2. Operatori lineari fra spazi di dimensione finita. a) Generalità. b) Operatori hermitiani, normali e unitari. [...] fisso di P, cioè una distribuzione che non cambia con la ripetizione dell'esperimento con probabilità 1. Questo segue subito dall'ultimo teoremadel sono compatti in norma in E, vale a dire ogni punto di E è il valore limite di una serie convergente ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le equazioni differenziali
Silvia Mazzone
Clara Silvia Roero
Le equazioni differenziali
E con la nascita del calcolo infinitesimale di Newton e di Leibniz, nella seconda [...] , soggetta al suo peso, liberamente sospesa tra due puntifissi. Sugli "Acta Eruditorum" del 1691 appaiono le soluzioni di Leibniz, di Jakob I dell'integrale generale o completo, e la ricerca di teoremi di esistenza, di unicità e, più tardi, ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] della forza totale agente su P dalla relazione (teoremadel m. della quantità di moto: v. meccanica relativa: III 722 c) MO=(dbO/dt)+ vO╳mv, con vO velocità del polo O; se O è un puntofisso (per es., l'origine del riferimento), si ha MO=(dbO/dt); se ...
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rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...