LEVI, Beppo
Salvatore Coen
Nacque a Torino il 14 maggio 1875 da Giulio Giacomo e Sara Diamantina (Mentina) Pugliese. Presso l'Università di Torino compì i suoi studi fino al conseguimento della laurea [...] della partizione. Dal momento che l'enunciazione dell'assioma della scelta insieme con il teoremadelbuonordinamento di E. Zermelo seguono di circa un biennio l'osservazione del L., vi fu chi vide nel L. un anticipatore dell'assioma della scelta ...
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BURALI FORTI, Cesare
Evandro Agazzi
Nacque ad Arezzo il 13 ag. 1861 da Cosimo e da Isoletta Guiducci. Dopo aver compiuto gli studi medi nel collegio militare di Firenze, s'iscrisse nel dicembre 1879 [...] buonordinamento corrisponde un numero ordinale che è maggiore di ciascuno degli ordinali appartenenti a quell'insieme. Si consideri ora - osserva il B. - l'insieme di tutti i numeri ordinali: in base al teorema 52; Sopra un teoremadel sig. Cantor, ...
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SCIALOJA, Antonio
Domenicantonio Fausto
– Nacque il 1° agosto 1817 a San Giovanni a Teduccio (all’epoca Comune autonomo) presso Napoli, da Aniello, ispettore di pubblica sicurezza, e da Raffaella Madia.
Fin [...] della ‘legge degli sbocchi’ e del ‘teorema dei costi comparati’. Vi era finanza pubblica, al credito e al buon andamento dello Stato. Nel 1868 Milano 2006; I principi di economia sociale esposti in ordine ideologico [1846], a cura di G. Gioli, Milano ...
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BERTINI, Eugenio
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Nacque a Forlì l'8 nov. 1846 da Vincenzo, tipografo,e da Agata Bezzi. Si iscrisse nel 1863 all'università di Bologna, grazie alla Congregazione di carità di Forlì, con l'intenzione [...] dimostrazione delteorema di Riemann e Clebsch sull'invarianza del genere nelle buon grado l'invito, nonostante la contrarietà del Cremona, il quale tuttavia due anni dopo, turbato dalle difficoltà pratiche incontrate a Roma nell'ordinamento ...
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CABIATI, Attilio
Ernesto Galli della Loggia
Figlio di Aurelio e Clotilde Besca, nacque a Roma da una famiglia lombarda di origine ebraica il 18 ag. 1872. Compiuti gli studi secondari a Bergamo, concorse [...] e all'ordinamento monetario rappresentarono il suo pressocché esclusivo campo di indagine. Da buon liberista egli fenomeni potessero essere fatti rientrare nell'ambito di applicazione delteorema ricardiano.
Primo di ogni altro il fenomeno monetario. ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...