Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita della trigonometria
Paolo Del Santo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella prima metà del IV secolo a.C. Eudosso di Cnido [...] almeno un lato) – che gli storici della matematica sono unanimemente concordi nell’attribuire a Ipparco.
Da TeonediAlessandria, un commentatore di Tolomeo attivo sul finire del IV secolo, sappiamo infatti che Ipparco scrive un trattato in 12 libri ...
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Sotto tale denominazione si intendono due diverse scuole neoplatoniche. La prima, fiorita nella prima metà del 3° sec. d.C. e fondata da Ammonio Sacca, comprende filosofi come Longino, Origene pagano, [...] 7° sec. e rappresenta l’ultima fase del neoplatonismo. Sua fondatrice è considerata Ipazia diAlessandria, la ‘martire pagana’ figlia del grande matematico Teone e matematica essa stessa, uccisa dai cristiani nel 415. Suo allievo diretto fu Sinesio ...
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TEONE, Elio (Αἴλιος Θέων, Aelius Thieon)
Carlo GALLAVOTTI
Retore greco diAlessandria, vissuto probabilmente al tempo di Quintiliano, tra la fine del sec. I e il principio del II. Suida ricorda di lui [...] dell'omonima opera di Ermogene. L'opera di T., peraltro, a differenza di quella di Ermogene, piuttosto che età dell'ultimo stoicismo, la filosofia esercitò anche su su rappresentanti di altre discipline.
Ediz.: E. Finck, Stoccarda 1834; Walz, ...
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TEONE Grammatico (Θέον, Theon)
Carlo GALLAVOTTI
Figlio di Artemidoro, visse probabilmente ad Alessandria durante il principato di Augusto, e fu, come si diceva allora, un grammatico, cioè critico e commentatore [...] alfabetico, e spiegate nel significato), e dal papiro degli Ichneutai di Sofocle, dove in margine sono segnate 15 varianti col nome diTeone.
Bibl.: La più esatta e aggiornata esposizione è quella di C. Wendel, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., V A ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] il filosofo Filone diAlessandria e con lo Teonedi Samo, Euante d’Egitto, Artemone, Timomaco, Pireico, Nealce, Apaturio di Alabanda.
Nel quadro complessivo dell’arte bizantina, centro di fondamentale importanza fu Salonicco, con continuità di ...
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Filosofa (n. Alessandria d'Egitto - m. ivi 415 d. C.), figlia diTeone Alessandrino; scrisse varie opere di matematica e astronomia, oltre che di filosofia neoplatonica, le quali sono andate perdute. Fu [...] maestra di Sinesio. È nota soprattutto per la sua tragica fine: fu linciata dalla folla cristiana della città e i suoi resti furono dati alle fiamme. ...
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Grammatico e poligrafo d'Alessandria (1º sec. d. C.); successe a Teone come capo della scuola alessandrina. Viaggiò molto e fu anche a Roma, sotto Caligola, capo dell'ambasceria alessandrina contraria [...] a quella giudea guidata da Filone. Fece propaganda antisemita (si ricordi il Contra Apionem di Giuseppe Flavio). Si citano di lui sei opere, di cui restano frammenti: L'Egitto in cinque libri, citata dagli autori cristiani col titolo Contro i Giudei; ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] e le distanze del sole e della luna. Altri continuatori di Tolomeo troviamo, fra la metà del sec. II e la caduta diAlessandria nel 641 d. C.: menzioneremo Teone Alessandrino, e la figlia di lui, Ipazia. Ma già la civiltà classica declina: la ...
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Nacque in Siracusa, probabilmente intorno al 287 a. C. Era, come dice egli stesso, figlio di un astronomo, Fidia. Polibio e Plutarco riferiscono che egli era parente di Gerone, re di Siracusa. Un suo scritto, [...] nel sec. III e nel IV d. C. ne esistevano ancora molte, secondo le testimonianze di Erone, Pappo, Teone, le quali perirono forse nella devastazione del Serapeo diAlessandria, nel 391. Eutocio, intorno al 500 d. C., ne commentò alcune, ma non conobbe ...
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L'appellativo di Rodio se lo applicò egli stesso nelle sue opere (Biografia anon., I), alludendo alla dimora che fece nell'isola di Rodi (di cui probabilmente ricevette anche la cittadinanza), allorquando [...] di città, sul tipo dell'"Αργους οἰκιδμός di Callimaco: le fondazioni diAlessandria, di Naucrati, di Cauno, di Rodi, di Cnido erudito, di cui l'opera è contesta, fu oggetto di studio: numerosi grammatici, da Carete, discepolo di A. stesso, a Teone, ...
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