JANNI, Ugo
Laura Ronchi De Michelis
Nacque all'Aquila, il 10 sett. 1865, da Enrico e da Carilia Strina, in una famiglia agiata e fortemente impegnata nella causa della Unità d'Italia.
Il padre era stato [...] , Roma 1881, p. 52).
Compiuta la propria scelta, lo J. lasciò l'Italia e si recò a studiare presso la facoltà di teologia vecchio-cattolica fondata a Berna nel 1874. Nel 1889 terminò gli studi e il 22 dicembre venne ordinato presbitero dal vescovo E ...
Leggi Tutto
gesuiti
Guido Mongini
Il sacerdozio come milizia spirituale
I gesuiti, o Compagnia di Gesù, furono fondati da sant'Ignazio di Loyola nel 1540 e divennero molto presto uno dei maggiori ordini religiosi [...] processò ad Alcalá de Henares e a Salamanca nel 1526-27. A Ignazio fu proibito di predicare, in quanto non aveva studiato teologia, e così egli decise di recarsi a Parigi per apprenderla. Qui incontrò i nove compagni con i quali molti anni dopo (1540 ...
Leggi Tutto
CAPELLA, Giovanni Maria
BB. Ulianich
Sarebbe nato, stando al Lancetti, a Cremona nel 1520. Questa data per altro desta notevoli perplessità, se è vero che il C. morì consunto dalla vecchiaia, come affermano [...] l'adolescente nipote Paolo (allora Pietro) Sarpi alle cure del C., il quale gli insegnò logica, iniziandolo agli studi di filosofia e teologia. E fu ancora il C. ad occuparsi degli studi del Sarpi, una volta entrato questo in convento nel 1566, e a ...
Leggi Tutto
PANTALEONI, Domenico
Julius Kirshner
(Fastello). – Nacque intorno al 1336 da Francesco di Tano di Firenze, membro di una ricca famiglia di mercanti impegnata nel commercio con l’estero e nell’investimento [...] xiv secolo, in Aevum, XLIX (1975), 1/2, pp. 157-165 (ristampato in Id., Capitale e interesse tra mercatura e povertà nei teologi e canonisti dei secoli XIII-XV, Roma 1990, pp. 97-111); J. Kirshner, Reading Bernardino’s Sermon on the public debt, in ...
Leggi Tutto
Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] si chiama isomorfismo d’o. e si dice che due insiemi simili hanno lo stesso tipo d’ordine.
Religione
Nel linguaggio teologico, in relazione al concetto di natura, si parla di o. naturale per indicare il complesso delle cause create da Dio e ...
Leggi Tutto
Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] , sia circa la liceità o l’opportunità del loro impiego nel culto, sia circa la razionalità, dal punto di vista teologico-filosofico, degli impulsi e delle motivazioni che le avevano poste in essere.
Si può osservare che l’i. religiosa come ‘figura ...
Leggi Tutto
Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] , si verrà definendo il concetto d’immortalità, parallelamente all’idea di una pena e di una felicità ultramondana. La teologia cristiana considera la m. (conseguenza del peccato originale) come la temporanea separazione dell’anima dal corpo (il loro ...
Leggi Tutto
MODERNISMO (ted. Reformkatholizismus)
Mario Niccoli
Con questo termine o, più esattamente, con quello di modernismo cattolico si indica quel movimento di riforma interna del cattolicismo patrocinato [...] Con identico programma lo stesso E. Buonaiuti assumeva nel 1905 la direzione di una Rivista storico-critica delle scienze teologiche, che, per essere pubblicata a Roma e con l'imprimatur della Curia, ebbe larghissima diffusione nel clero. Nel gennaio ...
Leggi Tutto
ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] 1679, da Innocenzo XI; è certo che in questo senso esse furono fondamentali per lo sforzo di elaborazione della teologia morale nel corso del '600.
Saranno da menzionare infine due altri particolari documenti, notevoli per il loro significato, che ...
Leggi Tutto
EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] di doge (come il veneziano E. IV poteva ben comprendere) piuttosto che il sovrano assoluto presupposto dal principio teologico papale. Questi aspetti della riforma non vennero però messi in pratica da Eugenio IV.
Il pontefice, un tempo canonico ...
Leggi Tutto
teologico
teològico agg. [dal lat. theologĭcus, gr. ϑεολογικός, der. di ϑεολογία «teologia»] (pl. m. -ci). – Della teologia, che riguarda la teologia: dottrine t.; il pensiero t.; disputa t., controversie t.; scuola t., seminario t.; virtù...
teologare
v. intr. [der. di teologo] (io teòlogo, tu teòloghi, ecc.; aus. avere). – Trattare di teologia, o secondo la dottrina teologica (è forma meno com. di teologizzare).