BRANDI, Salvatore Maria
MMalgeri
Nacque a Napoli il 2 maggio 1852 da Andrea e Raffaela Marcantonio. Dopo i primi studi nella città natale, il 9 marzo 1870 entrò nella Compagnia di Gesù. Inviato, per [...] acceso si sviluppa il contrasto, che assunse spesso forme di polemica violenta, tra modernismo ed integralismo cattolico, sia sul piano teologico-culturale che su quello politico-sociale.
Il 6 genn. 1913 il B. fu colto da paralisi, che lo costrinse ...
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VEDA
Luigi Suali
. Il vocabolo significa "scienza", "dottrina"; più precisamente, "sapere sacro o religioso". In senso ristretto, indica, nella letteratura religiosa dell'India, le quattro raccolte [...] vedica. Questo è caratterizzato dai Brāhmana, testi in prosa in cui si tenta una esegesi fra il pratico e il teologico del sacrificio e del rito. Il terzo periodo della letteratura vedica si esprime negli Āraṇyaka e nella Upaniṣad. Gli Āraṇyaka ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] , tra il 1748-58, l'importanza di un compatto fronte apologetico, preoccupandosi delle polemiche tra le varie scuole teologiche e delle divisioni e delle debolezze all'interno del mondo cattolico. Egli aveva sempre mirato a garantire alle discussioni ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] v. Enciclopedia dei papi, II, p. 201.
Nella prima lettera a Ermanno di Metz G. VII non affronta un tema teologico sulla natura del sacramento, ma pone una questione di interpretazione ierocratica della società. Il suo è un discorso polemico, non ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] 1651 I. X creò una commissione di cardinali, nella quale inserì il fedele datario Domenico Cecchini, ma non i teologi Vincenzo Maculano e Giovanni de Lugo, rispettivamente domenicano e gesuita. Il pontefice seguì da vicino i lavori della commissione ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] la conoscenza filosofica in quanto capace di offrire argomenti paralleli alla fede. È questo che B. rende manifesto in sede teologica con i suoi cinque trattati, e che rivela con più scoperta e diretta umanità nella Consolatio, che può essere intesa ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] un insieme di leggi in base al quale funzionava tutto l'Universo, e sia gli dèi sia gli uomini vi erano sottoposti. I teologi ritenevano che tali leggi potessero essere modificate o da un'assemblea di tutti gli dèi, oppure dai più potenti tra loro, i ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] le varie correnti cristiane nel prendersi cura anche della sorte dei corpi dei propri fedeli. Da Basilio a Nestorio non v'era teologo o eretico che non passasse il suo tempo tra i derelitti oppure a finanziare tali imprese. Fin dalla loro comparsa in ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] ai problemi discussi in aula, di cui spesso gli italiani erano digiuni, sia dal punto di vista pastorale sia da quello teologico. La forte personalità di Siri, i suoi continui appelli alla necessità dell’unità in difesa della fede e di Roma, insieme ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] virtù di una fede, che sia radice di buon opere, farli eredi della eterna vita»46. La fede, infatti, è per lui «virtù teologica non di nazioni, ma strettamente individuale»47. Per questo, il vero problema a cui la Chiesa deve far fronte è quello dell ...
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teologico
teològico agg. [dal lat. theologĭcus, gr. ϑεολογικός, der. di ϑεολογία «teologia»] (pl. m. -ci). – Della teologia, che riguarda la teologia: dottrine t.; il pensiero t.; disputa t., controversie t.; scuola t., seminario t.; virtù...
teologare
v. intr. [der. di teologo] (io teòlogo, tu teòloghi, ecc.; aus. avere). – Trattare di teologia, o secondo la dottrina teologica (è forma meno com. di teologizzare).