Teologo evangelico (Leonberg, Württemberg, 1761 - Heidelberg 1851). Prof. di lingue orientali (1789) e di teologia (1793) a Jena, poi a Würzburg (1803) e a Heidelberg (1811). Sotto l'influenza di Kant [...] fu promotore di un rigido razionalismo teologico che, applicato all'esegesi dei Vangeli, ne elimina ogni riferimento soprannaturale, pur accettando come "storici" tutti i fatti narrati dagli autori neotestamentarî. Tra le sue opere: Philologisch- ...
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BERIO, Carlo Giuseppe Vespasiano
Armando Petrucci
Nacque a Genova nel 1712 da illustre famiglia genovese; abbracciata la carriera ecclesiastica e divenuto dottore in teologia, entrò a far parte, nel [...] 1736, ad appena ventiquattro anni, del collegio teologico di S. Tommato, di cui nel 1746 fu fatto rettore.
Dotto studioso di matematica e di fisica e appassionato bibliofilo, il B. rappresentò una parte di primo piano nel rinnovamento della cultura ...
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Ecclesiastico e scrittore ucraino (Makarov, Kiev, 1651 - Rostov 1709), egumeno (dal 1675) in varî monasteri e vescovo (1701). La sua vasta e varia produzione comprende storie di miracoli e vite di santi, [...] sermoni, scritti polemici, opere storiche, il trattato teologico Zercalo pravoslavnoho ispovedanija ("Lo specchio della fede ortodossa", post., 1805) e il dramma Uspenje Bohorodyci ("La dormizione della Madre di Dio"); scritto in parte in slavo ...
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Teologo, tradizionista e giurista arabo-musulmano (Baghdād 780 - ivi 855), fondatore della scuola o rito (madhhab) che da lui prese il nome di hanbalita. Strettamente ligio al metodo positivo nell'interpretazione [...] del Ḥadīth e del Corano, si oppose al sistema teologico dei Mutaziliti e subì per questo persecuzioni sotto il califfo al-Ma'mūn. La sua opera maggiore è il Musnad, grande raccolta di tradizioni classificate secondo il compagno di Maometto che le ha ...
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Il complesso di progetti e sforzi per l’unità dei cristiani (più spesso movimento ecumenico). Già dal Medioevo, in seguito alle divisioni manifestatesi in seno al cristianesimo, ci furono tentativi d’unione, [...] tra cattolici e valdesi o metodisti in Italia».
L’e. non si limita al progresso dei contatti ufficiali, della ricerca teologica e del dialogo dottrinale, ma si esprime anche in altri modi, come preghiere e celebrazioni liturgiche comuni (dal 18 al ...
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CRISTOFORO da Padova
Franca Petrucci
Nacque nel 1500 a Padova dove a circa dieci anni entrò nel convento agostiniano dei SS. Filippo e Iacobo. Il 2 giugno 1523 ebbe la prima carica, quella di cursor [...] e furono riediti a Roma tre anni dopo e a Venezia nel 1592 e nel 1603.
C. collaborò inoltre con gli altri teologi che si occuparono per ordine di Paolo IV dell'indice delle opere proibite. Su questo argomento scrisse un De modo conficiendi cathalogi ...
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Teologo e letterato (Seravezza 1696 - Pisa 1766). Agostiniano, bibliotecario dell'Angelica di Roma e poi professore di storia ecclesiastica a Pisa, fu uno dei capi della "nuova scuola" agostiniana. Scrisse, [...] tra l'altro, un diffuso Historiae ecclesiasticae breviarium (1760). Nel campo teologico, si ricorda il De theologicis disciplinis (1739-45), che gli procurò l'accusa di giansenismo; fu assolto dalla commissione nominata da Benedetto XIV, per ...
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Teologo (Colonia 1888 - ivi 1967). Rilevante coscienza critica del cattolicesimo tedesco (Der Weg aus dem Ghetto, 1956), è stato prof. di teologia cattolica nell'univ. di Colonia. Direttore della rivista [...] (Pilgernde Kirche, 1938) e letterario (per primo in Germania si occupò di Paul Claudel). La raccolta dei suoi saggi teologici, pubblicati tra il 1928 e il 1958 (Et intra et extra. Theologische Aufsätze), rivela un umanesimo aperto e fiducioso nella ...
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ANGELICO da Pistoia (al secolo Marini Angelico)
Arnaldo D'Addario
Nacque a S. Pierino in Vincio (Pontelungo, Pistoia) nel 1799, entrò nell'Ordine cappuccino nel 1815 e, ordinato sacerdote, ebbe l'incarico [...] di lettore di filosofia nello Studio teologico; fu eletto anche definitore della provincia monastica di Toscana. Ben presto si dedicò alla predicazione, che ottenne consensi sempre più larghi e caldi in Pistoia e nelle altre città dove era chiamato ( ...
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CALCO, Giacomo
Valerio Marchetti
Nato a Lodi, "familia non incelebri oriundus", nella seconda metà del sec. XV ed entrato giovanissimo tra i carmelitani, "qui illum erudiebant", concluse i suoi studi [...] veneziano (che sembra essere stato colui che lo introdusse presso il sovrano), il C. vedeva aprirsi un brillante avvenire di teologo sul suolo inglese. Ma la sua carriera fu improvvisamente interrotta dalla morte, a Londra, durante la peste, il 19 ag ...
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teologico
teològico agg. [dal lat. theologĭcus, gr. ϑεολογικός, der. di ϑεολογία «teologia»] (pl. m. -ci). – Della teologia, che riguarda la teologia: dottrine t.; il pensiero t.; disputa t., controversie t.; scuola t., seminario t.; virtù...
teologare
v. intr. [der. di teologo] (io teòlogo, tu teòloghi, ecc.; aus. avere). – Trattare di teologia, o secondo la dottrina teologica (è forma meno com. di teologizzare).