Teologo domenicano (Priero, Cuneo, 1456 - Roma 1523), prof. di teologia, maestro dei Sacri Palazzi (1515). Fu tra i maggiori oppositori della Riforma: prima contro J. Reuchlin nella disputa reuchliniana, [...] poi contro Lutero, come consulente teologico della commissione incaricata di giudicare sul monaco tedesco: scrisse allora, contro le 95 tesi di Lutero, In praesumptuosas M. Lutheri conclusiones de potestate papae dialogus (1518), provocando una ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e uomo di stato sovietico I. V. Džugašvili (Gori, Tiflis, 1879/1878 - Mosca 1953). Di modeste origini familiari (il padre calzolaio e la madre lavandaia), dal 1894 al 1899 [...] frequentò il seminario teologico di Tiflis. Qui, nonostante la severa vigilanza, poté familiarizzarsi con le idee liberali e poi rivoluzionarie, attecchite prontamente nel Caucaso, luogo di deportazione di condannati politici. Nel 1898 s'iscrisse all ...
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Teologo ed ecclesiastico luterano (Solz, Assia-Kassel, 1800 - Marburgo 1868). Prof. di teologia a Marburgo (1855), fu uno dei corifei del neo-luteranesimo: voleva ritornare alla lettera della Confessio [...] Augustana in polemica con il razionalismo teologico e contro la prevalente tendenza di F. D. Schleiermacher. Tra i suoi scritti: Die Theologie der Thatsachen wider die Theologie der Rhetorik (1856); Geschichte des Konfessionstandes der evangelischen ...
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BARTOLOMEI, Francesco Stefano
Gian Franco Torcellan
Nato a Pergine (Trento), il 13 genn. dell'anno 1738, studiò nella locale scuola dei gesuiti, percorrendo il consueto corso di studi umanistici, ma [...] del Condillac e sugli scritti del Mabillon: dimenticò così - come scrisse poi - "le categorie di Aristotile e il sistema teologico dei tomisti", rivolgendosi con più entusiasmo agli studi di fisica e di storia naturale, e, sulle orme del padre, di ...
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Poeta latino medievale (sec. 9º), che subì l'influsso della rinascita carolingia. Monaco di S. Martino di Tours, corepiscopo in Sens nell'847 o 848, fu deposto nell'849. È autore di scritti di argomento [...] teologico, mistico, agiografico, tra cui due poemi: De fonte vitae in 404 esametri, e Passio beatorum Iuliani et sociorum eius in 800 versi e di un'opera in prosa, Liber revelationum, giuntaci incompleta, di contenuto religioso e politico in forma di ...
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Teologo calvinista (Russikon, cantone di Zurigo, 1559 -Marburgo 1622); prof. a Zurigo (1592), dove cercò d'introdurre il canto ecclesiastico, poi (1606) nell'univ. di Marburgo, attivo propagandista del [...] calvinismo in Assia, scrisse soprattutto sul problema teologico della predestinazione. Appassionato di alchimia, scrisse anche opere apocalittiche. Dal 1615 fu membro dei Rosacroce. ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] è il protagonista dei capitoli 1-15 del libro, ma cede il posto a Paolo nella seconda metà degli Atti. Tale tesi teologica qualifica sia la scelta del materiale per il racconto sia il punto di vista da cui viene trattato, qualche volta a scapito ...
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Canonista (Napoli 1810 circa - ivi 1890), frate domenicano; insegnò teologia e diritto canonico nell'univ. di Napoli (1834-50). Pubblicò le Lezioni di diritto canonico pubblico e privato (4 voll., 1845) [...] e la Dissertazione sull'insegnamento teologico (1852). Consultore di stato del regno delle Due Sicilie, polemizzò con A. Scialoja (Osservazioni sugli affari ecclesiastici di Napoli comparati a quei del Piemonte, 1858). Nel 1870 divenne vescovo in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Daniela Parisi
Enrico da Susa fu essenzialmente un giurista, ed è giudicato dalla storiografia «il canonista più importante e brillante del secolo XIII» (Pennington [...] i Monti di Pietà, fondati a Perugia nel 1462 e a Gubbio nel 1463, sostenuti dai francescani e dalle riflessioni di alcuni teologi che accettarono il profitto come incentivo per l’industriosità dell’uomo e per l’operosità di chi accetta il rischio del ...
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Benedetto Odescalchi (Como 1611 - Roma 1689). Cardinale dal 1645, successe (1676) a Clemente X. Il suo pontificato fu caratterizzato dalla condanna del nepotismo e dagli sforzi di moralizzazione dei costumi [...] e dagli sforzi di moralizzazione dei costumi ecclesiastici e laici. In campo dogmatico, I. avversò il "probabilismo" teologico-morale e il lassismo dei gesuiti condannandone 65 proposizioni (1679); per qualche tempo inclinò verso il giansenismo e il ...
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teologico
teològico agg. [dal lat. theologĭcus, gr. ϑεολογικός, der. di ϑεολογία «teologia»] (pl. m. -ci). – Della teologia, che riguarda la teologia: dottrine t.; il pensiero t.; disputa t., controversie t.; scuola t., seminario t.; virtù...
teologare
v. intr. [der. di teologo] (io teòlogo, tu teòloghi, ecc.; aus. avere). – Trattare di teologia, o secondo la dottrina teologica (è forma meno com. di teologizzare).