FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] aspetti di taluni istituti ordalici assiri, babilonesi e hittiti, e di porre nel giusto rilievo il carattere ordalico e teologico che presso quei popoli veniva attribuito alla guerra (La sentenza di dio nella religione babilonese e assira, in Mem ...
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GIOVANNI di Tuscolo (Giovanni Marsicano)
Stephan Freund
Non conosciamo il luogo né la data della sua nascita, che è da porre presumibilmente intorno alla metà del sec. XI.
L'appellativo "Marsicanus" [...] probabilmente influì su questa decisione Anselmo, arcivescovo di Canterbury dal 1093 e consigliere di Urbano II, il cui influsso teologico, però, è visibile solo verso la fine di questo pontificato.
Sotto Pasquale II (eletto nel 1099) G. fu nominato ...
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BONO, Giovanni Battista Agostino
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Verzuolo (Cuneo) il 26 genn. 1731 (0 1738?) dal medico Giovanni Antonio e da Anna Maria. Frequentò l'università di Torino fra il 1750 e [...] di C. Dionisotti, Torino 1875, p. 84; C. Dionisotti, Storia della magistratura piemontese, Torino 1881, p. 289; G. Piovano, La facoltà teologica,il clero di Torino e il giansenismo, in Atti d. Acc. d. Scienze di Torino, XLIV (1928-29), pp. 123-140; M ...
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CAMOGLI (Camulio, Camullio), Niccolò
Valerio Marchetti
Nato, probabilmente nel secondo o nel terzo decennio del sec. XVI, da una ricca famiglia patrizia genovese e sposatosi con una facoltosa valtellinese [...] ", alla scomunica. A nulla valse il tentativo di autodifesa che il C. organizzò principalmente intorno alla sua ignoranza in teologia, per quanto riguardava la Trinità, e la solidarietà umana tra gli esuli, per l'asilo, dato agli scomunicati. E ...
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CASINI, Francesco Maria
Claudio Mutini
Nacque ad Arezzo l'11 nov. 1648 da Carlo e Olinipia Albergotti. Apprese nella città natale i primi rudimenti di grammatica e di retorica risolvendosi assai presto [...] il C. dava alle stampe l'opera sua più famosa e quella che sicuramente compendia, da un lato, il suo sapere teologico, dall'altro l'esperienza ottenuta in quattordici anni di attività oratoria svolta presso la S. Sede: Prediche dette nel Palazzo ...
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Teologo (n. forse Alessandria tra il 183 e il 185 - m. Tiro 253 o 254). Allievo di Clemente ad Alessandria, si dedicò assai giovane all'insegnamento e il vescovo Demetrio gli affidò la preparazione dei [...] scritti; Eusebio (come testimonia s. Girolamo) ne avrebbe elencati oltre mille: lavori sul testo biblico, commenti, scritti teologici e polemici, lettere. Ma la vastissima produzione è andata in gran parte perduta. In greco ci sono pervenuti i ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] in seguito presso di sé, per quasi un ventennio, anche a Mantova, ove si trasferì nel 1850. Terminato a Mantova il corso di teologia, l'A. fu ordinato prete il 22 giugno 1851.
Il clero mantovano in mezzo al quale si formò l'A. era in genere colto ...
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GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] attorno al 1850, grazie alla tenacia di ecclesiastici e laici che collaboravano sia con G. sia con don Cocchi (tra essi, il teologo G.B. Borel e i cugini Roberto e Leonardo Murialdo). Per iniziativa del Fransoni, ormai in esilio a Lione, G. fu ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] presenza in quasi ogni diocesi, riacquistò la supremazia alla Sorbona, riuscì ad ottenere che molti capitoli ed istituti teologici ritornassero sulla primitiva accettazione della bolla e a Parigi e in altri importanti vescovati impedì ai gesuiti di ...
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GIACOMO da Viterbo
Paolo Vian
Nacque a Viterbo o nel suo territorio, intorno al 1255, da genitori a noi ignoti. Non abbiamo notizie circa la sua famiglia e la sua condizione sociale.
L'appartenenza [...] -454; CLXIV (1952), pp. 301-331; CLXV (1953), pp. 103-144, 283-302, 489-500; U. Mariani, Chiesa e Stato nei teologi agostiniani del secolo XIV, Roma 1957, pp. 75-88, 151-174; B. Nardi, Dal "Convivio" alla "Commedia" (Sei saggi danteschi), Roma 1960 ...
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teologico
teològico agg. [dal lat. theologĭcus, gr. ϑεολογικός, der. di ϑεολογία «teologia»] (pl. m. -ci). – Della teologia, che riguarda la teologia: dottrine t.; il pensiero t.; disputa t., controversie t.; scuola t., seminario t.; virtù...
teologare
v. intr. [der. di teologo] (io teòlogo, tu teòloghi, ecc.; aus. avere). – Trattare di teologia, o secondo la dottrina teologica (è forma meno com. di teologizzare).