Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] Mt. 16, 25) - suonano invito a divenire, in Gesù, persona umana perfetta, a. e corpo. Così come è stato sostenuto dal teologo protestante Cullmann (1956), ciò che il Nuovo Testamento insegna sulla sorte individuale dell'a. dopo la morte non è tanto l ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] di luci, che sono le Intelligenze, le quali manifestano come teofanie la realtà divina.Abramo Savosarda, filosofo, matematico, astrologo e teologo neoplatonico, vissuto in Spagna alla metà del sec. 12°, sviluppò il tema del Fiat Lux e di Sal. 19 (18 ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] 'angelologia, sia per stabilire la natura e la potenza degli angeli, sia per definirne la posizione nel sistema teologico ed anche cosmologico, precisandone la funzione nella creazione e infine intessendo una loro particolare storia. Nacque così la ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] G. è di nuovo a Roma. Ricevuto, il 7 febbraio, da Adriano VI - che nutre una gran stima della sua cultura teologico-speculativa se a lui (dedicatario della parafrasi erasmiana della lettera paolina ai Romani uscita nel 1517 in quella Lovanio dove il ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] ritratti dell'imperatore con la funzione di surrogati del monarca, la pratica di copiare le sacre immagini fu corroborata dalla teologia cristiana, per la quale il potere dei ritratti non risiedeva nell'oggetto fisico come tale e poteva quindi essere ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] risolve così, in anticipo, quel problema di una possibile coeternità della materia e di Dio che tanto diede da fare alla teologia cristiana. Ma l'invocazione finale a Dio di concedere alla mens, attraverso il bene, la via del ricongiungimento con Lui ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] stesso modello di b. religiosa non prescindono, inoltre, le b. private cardinalizie o dell'uomo dotto, maestro o dottore in teologia, diritto, medicina, le quali non sono altro che la proiezione in scala ridotta di quel modello, risultando anch'esse ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] della Vergine nel sec. 13°, grazie alla concomitante fioritura del culto mariano e dello studio degli a. da parte dei teologi. Questo fenomeno interessò la Francia (Chartres, cattedrale, vetrata del coro, 1215 ca.), l'Italia (Pisa, Mus. Naz. e Civ ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] che si verificò a Siena alla metà del Trecento (De Benedictis, 1979). E non occorre sottolineare che il programma teologico si adeguava anche alla preferenza per i temi dottrinali di complessa elaborazione che interessarono la pittura fiorentina del ...
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CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] periodo normanno, ῾O Theologos 5, 1978, 19, pp. 85-140; B. Rocco, I mosaici delle chiese normanne in Sicilia. Sguardo teologico biblico liturgico. IV. La cattedrale di Cefalù, ivi, 20, pp. 77-93; M. Andaloro, Maestri bizantini, 1145c. -1148. Mosaici ...
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teologico
teològico agg. [dal lat. theologĭcus, gr. ϑεολογικός, der. di ϑεολογία «teologia»] (pl. m. -ci). – Della teologia, che riguarda la teologia: dottrine t.; il pensiero t.; disputa t., controversie t.; scuola t., seminario t.; virtù...
teologare
v. intr. [der. di teologo] (io teòlogo, tu teòloghi, ecc.; aus. avere). – Trattare di teologia, o secondo la dottrina teologica (è forma meno com. di teologizzare).