NICOLA di Clémanges
Umanista e teologo, nato a Clémanges (Champagne) verso il 1360, morto a Parigi poco dopo il 1434. Studiò al collegio di Navarra a Parigi e nel 1380 divenne licenziato e poi magister [...] artium. Studiò quindi teologia ed ebbe come professori Gerson (v.) e Pietro d'Ailly. Insegnò a sua volta, e nel 1393 fu non instituendis; De studio theologico (contro la scolastica contemporanea); De praesulibus simoniacis (contro la venalità ...
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ONNIPOTENZA
Guido Calogero
. È uno dei più essenziali attributi della divinità, e può anzi essere considerato come quello costitutivo della concezione cristiana nei confronti di quella classica.
Alla [...] attributo di Dio. Di qui i problemi della teologia medievale, intesa a conciliare l'attributo cristiano dell concependola come causalità incondizionata. Cfr. dio.
La filosofia scolastica, appoggiata sui Padri, dimostra concordemente che Dio è ...
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WIMPFELING, Jacob
Teologo e umanista tedesco, nato a Schlettstadt nel 1450, ivi morto nel 1528. Studiò a Friburgo, Erfurt e Heidelberg umanità, teologia e diritto, e di retorica e poetica divenne dal [...] se ne ritrasse.
Scrisse: Isidoneus Germanicus (1496), in cui dimostra la sterilità a cui era allora ridotta la scolastica e preconizza da buon umanista la lettura diretta dei classici dopo una preliminare scuola di grammatica; Adolescentia (1498), in ...
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SALMATICENSI
Giuseppe De Luca
. Il collegio filosofico dei carmelitani era ad Alcalá de Henares, quello teologico a Salamanca: in ambedue i collegi si tenevano corsi di filosofia e teologia, dapprima [...] strettamente tomista, e contrario al molinismo (v. molina, luis de) e al probabilismo. Costituiscono una delle maggiori collezioni teologiche della seconda scolastica.
C. De Villiers e G. Wessels, Bibliotheca Carmelitana, Roma 1927, II, pp. 702-703. ...
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MERULA, Angelo (Engel o Ingel Willemsz de Merle)
Pio Paschini
Eretico fiammingo, nato nel 1482 a Brielle. Fu dal padre inviato alla Sorbona nel 1504; là fu creato magister artium nel maggio 1507 e poi [...] il 24 marzo 1508 ebbe la licenza in teologia. Fu ordinato prete a Utrecht il 5 aprile 1511 ed ebbe una parrocchia a studiò i Padri e specialmente S. Agostino, rinnegò la scolastica, insorse contro gli ordini mendicanti, inveì contro gli abusi della ...
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ONNISCIENZA
Giuseppe LUGLI
È l'attributo pertinente alla natura divina, in quanto la sua assoluta perfezione esclude la possibilità di un'ignoranza anche minima.
ll carattere del sapere era stato considerato [...] e pensabile, ponendosi così come del tutto onnisciente: tale la i tesi concordemente sostenuta dalla teologia patristica e scolastica, anche quando si appoggia alla concezione aristotelica. L'onniscienza divina non ha naturalmente limiti neppure ...
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MOTORE
Guido Calogero
Filosofia. - Dal punto di vista filosofico, il concetto di "motore" si riferisce essenzialmente alla filosofia aristotelica, e alla sua idea della divinità come "primo motore" [...] ), e cioè come il supremo fine di perfezione a cui tutta la realtà tende: di qui la sua "immobilità". Concezione che poi trapassa, com'è noto, attraverso l'influsso dell'aristotelismo, nella teologia cristiana della scolastica (v. aristotele). ...
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GUIBERT de Nogent
Georges Bourgin
Memorialista francese del sec. XII. Nato probabilmente, il 10 aprile 1053, nella Piccardia, da una famiglia nobile. Sua madre, che finì in un convento, lo consacrò [...] ammesso nell'abbazia di Saint-Germer-de-Fly (1064), vi si dedico prima alla grammatica e alla letteratura, poi alla teologia e alla scolastica. Fu eletto abate del monastero di Notre-Dame a Nogent-sous-Coucy (1104) e morì verso il 1121.
Ha lasciato ...
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LATOMUS, Iacobus
Joseph Engert
È il nome grecizzato sotto cui è più conosciuto Jacques Masson, teologo nato verso il 1475 a Cambron, presso Ath (Hainaut), morto a Lovanio il 29 maggio 1544. Professore [...] nel 1537. Già nel 1520 aveva preso posizione, con le facoltà teologiche di Lovanio e di Colonia, contro Lutero, e nel 1525 d'opposizione. Contro Erasmo difese la filosofia scolastica, contro Ecolampadio la confessione auricolare, contro Melantone ...
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MARTÍNEZ de RIPALDA, Juan
Giuseppe De Luca
Nato a Pamplona (Navarra) nel 1594, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1609; professò filosofia e teologia a Salamanca e a Madrid, dove morì il 26 aprile 1648. [...] tra i maggiori teologi della rinnovata scolastica, censore dell'inquisizione e prese viva parte alle discussioni dottrinali del suo tempo e alla vita sociale. Un altro Juan M. de Ripalda, pure gesuita, ma più missionario che teologo, visse dal 1646 ...
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scolastico1
scolàstico1 agg. [dal lat. scholastĭcus, gr. σχολαστικός, der. di schola, gr. σχολή: v. scuola] (pl. m. -ci). – 1. a. Di scuola, della scuola, relativo alla scuola, destinato alla scuola: ordinamento, calendario, orario s.; l’inizio,...
teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...